Forte terremoto nelle Filippine avvertito nella notte italiana. Il paese ha tremato alle 8:43 ora locale a causa di scosse di magnitudo 7.1. Secondo quanto dicono i dati raccolti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio di monitoraggio geologico statunitense Usgs, l’epicentro è da individuarsi nella regione di Cordillera, mentre l’ipocentro è a circa 20 chilometri di profondità. La città di Dolores (32.500 abitanti) è quella che accusato di più il colpo.
Terremoto Filippine: il bilancio attuale
Secondo quanto riportano i media locali, attualmente il bilancio parla di almeno 4 morti e 60 feriti. È chiaro che questi numeri sono destinati a crescere nel corso delle ore. Allarme tsunami non diramato dalle autorità, nonostante la forte scossa. Nel mentre, il palazzo del senato è stato prontamente evacuato, così come l’ospedale della provincia di Abra: l’edificio ha accusato un pericoloso crollo parziale.
Il terremoto è stato avvertito in maniera prepotente anche nella città di Manila, ma i veri danni sono da registrare nell’isola di Luzon, la più popolosa delle Filippine. Tra le vittime c’è anche un operaio edile di 25 anni rimasto bloccato in un edificio in costruzione crollato al momento del sisma. L’episodio è successo nella città di La Trinidad, nella provincia di Benguet, 211 chilometri a nord di Manila.
La pericolosità dell’Anello di Fuoco del Pacifico
Come spesso capita quando si registrano attività sismiche nelle Filippine, dobbiamo nuovamente inquadrare la situazione geografica del paese, inserito nell’ormai famoso “Anello di Fuoco del Pacifico”. Si tratta di una zona particolarmente sensibile a fenomeni sismici e che – come riportano gli studiosi – “assorbe circa il 90% dell’attività sismica e vulcanica del mondo”. Ogni anno, si contano almeno 7.000 terremoti in questa particolare zona, di cui – la maggioranza – di potenza bassa.
Rimane da monitorare la situazione, in un luogo in cui – in passato – è stato spesso sfortunato protagonista di cataclismi di portata superiore.