La Juve è già il passato, la Roma il presente e futuro ed e già dentro il suo cuore. “Alle 21.21 ho vissuto un momento UNICO. Nemmeno nei miei più grandi sogni avrei immaginato qualcosa di simile. Roma, Roma, Romaaaa“. E’ il messaggio commosso che il neo acquisto della Roma Paulo Dybala ha scritto su Instagram una mezzora dopo aver fatto impazzire un’intera tifoseria.
Ora, l’appuntamento all’Olimpico è fissato per il 7 agosto quando la Roma scenderà in campo contro lo Shakhtar Donetsk in un’amichevole di presentazione della squadra: già 41.000 i biglietti venduti. Mentre per Roma-Cremonese gli spettatori sono sicuri sono già 53.000 tra abbonamenti e biglietti.
“Questa tifoseria fa sentire il suo calore, sarà una responsabilità ma sarà una responsabilità bella. Sto lavorando con tanta gente, è importante tornare in forma. Sono a disposizione per rendere felici queste persone”, aggiunge l’argentino che fa infiammare ancora di più i tifosi con la Dybala Mask, la sua esultanza, che non è altro che l’imitazione della maschera di un gladiatore.
Dybala-day. 20.000 in delirio
“Questa città era nel mio destino, ha rappresentato molto per la mia infanzia, era tutto scritto“. C’è spazio per un commento sul derby (“Bellissimo”) prima dell’inno di Venditti cantato dalla marea giallorossa. Presente anche Tiago Pinto, che lascia la scena al colpo più importante della sua esperienza romanista e probabilmente della sua carriera. Dybala filma, si siede e si gode lo spettacolo. A breve potrà farlo all’Olimpico, Mourinho ei tifosi non vedono l’ora.
Emozionato, forse spiazzato. A tratti in difficoltà nel frastuono dell’Eur. Paulo Dybala si presenta alla Roma, in maniera più informale rispetto a quanto fatto nel pomeriggio con la stampa. Ma l’eleganza non manca nella cornice del Colosseo Quadrato. Una location non casuale, che ospita il quartier generale di Fendi, la maison che pochi mesi fa ha siglato una partnership biennale con la società giallorossa.
“Ciao Roma, grazie mille“, le prime parole di Dybala davanti quasi 20.000 tifosi presenti all’Eur. Tanti giochi di luce proiettati sulla facciata dell’edificio, poi i cori per squadra e giocatore. Un’accoglienza che ricorda quella per Batistuta nell’estate del 2000. In quel caso fu aperto l’Olimpico: “Mi viene voglia di andare sotto la curva“, spiega la Joya che fa esplodere la piazza. Poi si rivolge direttamente ai tanti tifosi presenti: “Ho giocato tante volte contro di voi, è stato sempre molto difficile. È un privilegio oggi essere davanti di voi“