Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan volerà in Russia, a Sochi, per incontrare Vladimir Putin. Si tratta del secondo faccia a faccia tra i due dall’inizio del conflitto in Ucraina, dopo l’incontro avvenuto a Teheran lo scorso 19 luglio.
Accordo sul grano, l’appello di Erdogan: “Russia e Ucraina rispettino i patti”
La presidenza turca ha reso noto che venerdì 5 agosto la città di Sochi ospiterà un incontro tra Erdogan e il presidente russo Putin. In mattinata Erdogan ha lanciato un appello al leader del Cremlino e al presidente ucraino Zelensky affinché rispettino l’accordo trovato a Istanbul sui corridoi nel Mar Nero per l’esportazione di grano.
Sotto l’egida dell’Onu, secondo Erdogan il patto “allevierà la crisi alimentare globale”. Il bombardamento della città di Odessa, principale porto ucraino, il più importante strategicamente, avvenuto 12 ore dopo la firma ha fatto traballare l’intesa. All’attacco Ankara ha reagito esprimendo “profonda preoccupazione“, che rende l’idea della precarietà della situazione.
“Ci aspettiamo che le parti rispettino gli accordi e agiscano di conseguenza, senza venir meno alle responsabilità che si sono prese”, ha detto Erdogan in un’intervista a Trt, emittente nazionale.
Il presidente turco ha poi ribadito che un centro di coordinamento operativo sarà aperto a İstanbul, con rappresentanti di tutte le parti, Onu inclusa.
“Con questo accordo vogliamo alleviare gli effetti della crisi alimentare di cui molti di persone stanno soffrendo in questo momento”, ha aggiunto.
L’accordo sul grano tra Russia e Ucraina prevede la creazione a Istanbul di un Centro di coordinamento congiunto per il monitoraggio delle navi in entrata e in uscita dai porti ucraini e la sicurezza delle rotte.
Durante l’intervista con la tv di Stato, Erdogan ha anche annunciato che la Turchia amplierà l’importazione di gas e petrolio dall’Iran. L’aumento delle importazioni da parte di Ankara nel settore energetico iraniano è stato deciso durante la recente visita del presidente turco a Teheran.