Nuovo giorno di cronache roventi in tutta Italia, l’ultimo incendio in ordine temporale a Firenze ha costretto la chiusura dell’Aeroporto Amerigo Vespucci:

L’incendio si è sviluppato da un vivaio in località Sant’Ilario e sul posto sono stati inviati 2 elicotteri regionali e 10 squadre di volontariato antincendio, con i vigili del Fuoco a presidio di alcune abitazioni. Le fiamme si sono poi estese rapidamente interessando oliveti, coltivazioni e bosco. Sono in arrivo ulteriori squadre per chiudere quanto prima l’evento

Eugenio Giani, governatore della Toscana

Incendio a Firenze, è la Toscana a pagare il prezzo più alto negli ultimi giorni

E’ la città di Firenze l’ultimo epicentro causa incendio che continua a devastare ettari di terreno in tutta Italia. L’area interessata è quella di Sant’Ilario-Peretola, quadrante occidentale del capoluogo toscano, a pochi passi dall’aeroporto. Proprio la vicinanza con la pista di atterraggio e il denso fumo che si è alzato a causa del vento, ha spinto le autorità a chiudere il traffico aereo sia in partenza che in arrivo.

La Toscana sembra dunque la regione al momento più colpita dai roghi dopo le pesanti ripercussioni degli incendi di Massarosa (Lucca) e Cinigiano (Grosseto). Nel primo caso le fiamme sono state domate dopo un lunghissimo ed estenuante lavoro dei Vigili del Fuoco, ed è ufficialmente iniziata la conta dei danni coordinata dal Comune di Massarosa che ha messo a disposizione un numero dedicato per le segnalazioni. L’obiettivo è realizzare e comporre un censimento degli immobili danneggiati dal fuoco e verificarne la loro agibilità.

Risolta anche la questione di Cinigiano, entroterra grossetano, dove da circa 36 ore una vasta porzione di boschi e oliveti era andata in fumo avvicinando anche alcune tenute agricole. Grazie alla calma piatta del vento, i soccorsi sono riusciti a completare le operazioni di messa in sicurezza della zona. Oltre 120 squadre hanno collaborato a domare gli incendi scoppiati negli ultimi giorni in Toscana.

Roma, numeri record nell’ultimo periodo

C’è poi il caso a sé stante di Roma, ancora oggi alle prese con nuovi roghi anche se di minor entità. I Vigili del Fuoco della Capitale fanno sapere di aver eseguito oltre 5.400 interventi da inizio giugno, una media di circa 120 al giorno. Il picco di segnalazioni, la cui media è di 8mila al giorno, si è registrato il 9 luglio con l’incendio sulla Casilina a Centocelle, dove le richieste sono state ben 28mila.