Italiani popolo di santi, navigatori e poeti sta scritto sul palazzo della Civiltà italiana all’Eur. E per i santi gli italiani hanno una vera e propria venerazione: e non solo perché circa l’80% dei santi riconosciuti ha un’origine italica. Ma proprio per una intensa vicinanza a tutta la genealogia celeste. Oggi 26 luglio si celebra Sant’Anna e sono tanti gli italiani, devoti alla madre della Vergine Maria, che ne festeggiano la ricorrenza.
Il terzo nome più diffuso
La grande devozione degli italiani verso la madre naturale di Maria si palesa anche nel numero di persone che portano questo nome: siamo più o meno nell’ordine di un milione e mezzo di donne, che rispondono al nome di Anna e che in Italia è il terzo più diffuso. E non a caso, visti gli stretti legami fra le due figure, il primo nome in assoluto è quello di Maria. Quindi se il 26 luglio si celebra Sant’Anna, quasi ognuno di noi avrà il piacere di augurare buon onomastico a qualche amica o familiare.
26 luglio Sant’Anna, protettrice delle madri e delle partorienti
Nello specifico Sant’Anna è la protettrice delle madri e delle partorienti, ma il suo intervento è invocato anche contro i demoni con funzione di esorcismo.
Ma non solo chi ne porta il nome ne celebra la ricorrenza. Il 26 luglio si celebra Sant’Anna e tante sono le congregazioni che proprio oggi ne onorano il nome: come le suore della carità, le suore di sant’Anna, le suore francescane di Sant’Anna, e tante altre congregazioni in Italia e nel mondo.
Secondo la tradizione, dopo essere state lungamente custodite in Terra santa le reliquie di Sant’Anna furono traslate in Francia dove, per sfuggire alle incursioni ottomane, furono murate sotto la cattedrale di Apt. In seguito le sue reliquie furono custodite separatamente in molti luoghi, fra i quali Castelbuono in Sicilia, dove il 26 luglio si celebra Sant’Anna e il giorno successivo si porta in processione il teschio della santa.