Incidente mortale alle porte di Laterza, in provincia di Taranto, le vittime erano originarie di Altamura. Poche ore prima, proprio nello stesso punto, un altro incidente costato la vita al 20enne Giovanni Perrone, giovane promessa dell’atletica.
Terribile incidente stradale, ieri pomeriggio alle porte di Laterza, nel Tarantino, all’incrocio tra la statale 580 e la provinciale 8 che conduce a Ginosa.
Le vittime erano originarie di Altamura e sono decedute a seguito del violento impatto tra un’auto e un camion, all’interno dell’abitacolo c’era una donna di 52 anni, Francesca Maria Natale, docente di sostegno e sua figlia di 11, Nicole Lorusso.
Sono rimasti feriti gli altri due figli minorenni della donna e il conducente del mezzo pesante. Secondo quanto emerso fino ad ora, l’auto a bordo della quale viaggiavano le vittime e gli altri due feriti si sarebbe scontrata con il camion in prossimità di una deviazione. I feriti, tra cui il camionista, sono stati soccorsi subito dagli operatori del 118 e trasportati in ospedale. È invece servito l’intervento dei Vigili del fuoco per recuperare i corpi delle due vittime. Le indagini sono state poi affidate ai carabinieri.
L’incidente si è verificato nello stesso punto in cui, soltanto poche ore prima, nella mattinata di Domenica, aveva perso la vita un 20enne di Santeramo, Giovanni Perrone, giovane promessa dell’atletica pugliese, la sua moto, per cause in corso di accertamento, si era schiantata contro un muretto.
Il sindaco di Altamura, Rosa Melodia, ha voluto spendere due parole in ricordo di Francesca Maria Natale, la professoressa di sostegno di 52 anni morta nell’incidente stradale con la figlia di 11 anni, Nicole Lorusso e per le altre due figlie che si trovano in ospedale.
“Con il cuore colmo di dolore, interpretando il sentimento collettivo della nostra comunità, rivolgo a nome della Città e mio personale i più profondi sentimenti di cordoglio e vicinanza alle famiglie per la scomparsa della professoressa Francesca e della piccola Nicole, che in modo inaccettabile hanno perso la vita ieri pomeriggio a causa di un incidente stradale. Un fatto che ci sconvolge. Le parole vacillano e vengono meno di fronte a tragedie così grandi. Il nostro pensiero è rivolto a loro, madre e figlia, con silenzio, rispetto ed enorme tristezza. Un pensiero va anche alle due ragazze ferite a cui auguriamo che possano presto essere dichiarate fuori pericolo dai medici. La città è vicina a loro nella preghiera e nella speranza”.
Incidente a Laterza ma anche in provincia di Bergamo
Un altro incidente stradale costato la vita a un ragazzo è avvenuto nella prima serata di ieri, 25 Luglio, quando a seguito di uno scontro frontale tra due auto a Palosco, in provincia di Bergamo, un 35enne è morto dopo essere stato trasportato in gravissime condizioni all’ospedale della città, “Papa Giovanni”.
La ragazza al volante dell’altra vettura coinvolta, è una 22enne che è stata ricoverata per la lussazione di una gamba all’ospedale di Chiari.
Il 35enne deceduto si chiamava Alex Albani originario di Calcinate dove lavorava come benzinaio, aveva 35 anni e viveva a Palosco. L’uomo era apparso subito in condizioni molto gravi ai soccorritori che lo hanno estratto dall’auto dopo l’impatto tra la sua Fiat Tipo e la Range Rover Evoque che proveniva dalla direzione opposta.
L’incidente si è verificato pochi minuti prima delle 20, in un tratto rettilineo di via Mornico, contrassegnato dalla linea continua. Della dinamica si stanno occupando i Carabinieri di una pattuglia di Martinengo. Sul posto sono intervenute un’automedica, due ambulanze e una squadra dei Vigili del fuoco di Chiari che, dopo una delicata operazione hanno liberato i conducenti dagli abitacoli in cui erano rimasti incastrati.
Secondo le prime ricostruzioni l’uomo, alla guida della sua Fiat Tipo, per motivi ancora da chiarire avrebbe sbandato invadendo la corsia opposta, dalla quale sopraggiungeva una Range Rover guidata da una ragazza di 22 anni. L’impatto è stato particolarmente violento e non ha lasciato scampo al giovane che è deceduto durante il trasporto all’ospedale di Bergamo.