Ieri sera in diretta sulla Bbc è andato in scena il primo dibattito tv tra Liz Truss e Rishi Sunak, i due candidati principali per diventare i successori di Boris Johnson dimessosi qualche settimana fa. Al centro del dibattito tanti i punti affrontati, su tutti quello delle tasse: tuttavia alla fine del confronto, i sondaggi hanno un sostanziale pareggio tra i due candidati.

Dibattito Sunak-Truss, sulle tasse il primo grande disaccordo

Il dibattito televisivo tra Sunak e Truss, i candidati per prendere il posto di Boris Johnson nel ruolo di Primo ministro britannico: entrambi hanno affermato che l’ex premier non avrà un ruolo nel loro governo, con Liz Truss che ha detto di immaginarsi un Boris Johnson con un ruolo ma non nel governo, mentre Sunak è stato più diretto affermando semplicemente che non avrà Johnson nel suo gabinetto, perché è tempo di guardare al futuro.

Nel corso del loro primo confronto politico, ai due candidati è stata posta la domanda di un eventuale schieramento della Royal Navy nel Mar Nero, un’azione per proteggere le esportazioni di grano dall’Ucraina: Truss si è detta non essere preparata per il coinvolgimento diretto del Regno Unito nel conflitto, dove anche Sunak si trova d’accordo con le parole dell’avversaria, sottolineando che entrambi hanno lavorato insieme al progetto del regime delle sanzioni radicali contro Mosca.

Ma l’argomento più atteso e acceso del dibattito è quello delle tasse, dove c’è stato un vero e proprio scontro tra i due: Sunak ha affermato che c’è bisogno di soluzioni a lungo termine per mettere fine alla crisi del costo della vita nel Regno Unito, mentre la Truss vuole trovare subito una soluzione alla crisi economica introducendo una moratoria temporanea sulla tassa verde e sulle bollette energetiche, tagliando inoltre alcune tasse per alleviare le difficoltà economiche dei britannici.

Crescono le speculazioni sull’improbabile ritorno di Johnson

Dopo il dibattito tv tra Sunak e Truss, sono cresciute le speculazioni di un possibile ritorno, seppur molto improbabile, in scena di Boris Johnson: smentite da Downing Street, c’è in giro una petizione dimostrativa che avrebbe raccolto più di 10 mila firme fra i Tory, dove si chiede che Johnson sia il terzo contendente al voto finale tra Sunak e Truss. 

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