Auto rubate. Torna a crescere il numeri dei furti di veicoli in Italia. Dopo la sensibile diminuzione del fenomeno nel 2020 lo scorso anno sono stati 104.372 i mezzi rubati.  La crescita del fenomeno ha riguardato in particolare le categorie vetture/Suv e moto/scooter. I trend emergono dal ‘Dossier sui furti di veicoli’, elaborato da LoJack Italia, specializzata in soluzioni telematiche per l’automotive e nel recupero dei veicoli rubati, che ha raccolto e analizzato i dati forniti dal Ministero dell’Interno sul 2021 e li ha integrati con quelli provenienti da elaborazioni e report nazionali e internazionali sul fenomeno.

Auto rubate, Campania e Lazio le regioni più colpite

La percentuale di ritrovamenti nel 2021 è scesa al 37%: quasi due veicoli rubati su tre spariscono nel nulla. L’analisi annuale realizzata da LoJack in questa edizione, fornisce una panoramica complessiva sui furti di tutti i veicoli a motore. Sono cinque le regioni in cui si concentra l’81% dei furti totali con Campania e Lazio in cima alla classifica. Quasi tutte le regioni d’Italia in cui il fenomeno assume dimensioni consistenti hanno fatto segnare dati in aumento. Particolarmente significativa è la crescita registrata in Campania (+7%) che consolida così il primato di area a maggiore rischio furto, con quasi 27.500 vittime in un anno. In questa regione, che ormai da anni detiene un primato incontrastato, ogni giorno 75 veicoli vengono rubati.

Nel Lazio sono 18.215 veicoli rubati nel 2021, ma la regione ha un altro primato: quello per il tasso di recupero più basso a livello nazionale. Solo un mezzo su tre viene restituito al proprietario.

 A completare il quintetto delle aree a ‘bollino rosso’ ci sono la Puglia (14.498 furti), la Sicilia (13.180) e la Lombardia (11.636). Quest’ultima è quinta nella graduatoria per furti di vetture, ma è decisamente nelle posizioni di vertice per quella dei Suv.

In altre, come Basilicata, Valle D’Aosta, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Marche, Molise, Trentino Alto Adige e Umbria le sottrazioni non raggiungono quota 500 casi l’anno.

Dopo le prime 24 ore quasi impossibile rintracciare il veicolo

‘I dati sui furti di veicoli raccolti nel nostro dossier lanciano un allarme dopo il calo registrato nell’anno dello scoppio della pandemia, il business criminale ha recuperato il terreno perduto e si è rafforzato soprattutto in alcune aree del nostro Paese, dove opera in maniera quasi scientifica. Gran parte dei furti avvengono mentre il veicolo è parcheggiato. Trascorse le prime 24 ore, le possibilità di rintracciarlo si riducono al minimo. Ecco perché attivare il prima possibile le ricerche e, soprattutto, dotarsi di dispositivi hi-tech non facilmente ‘hackerabili’ aumenta in modo sensibile le possibilità di successo, garantendo un intervento rapido ed efficace dopo la sottrazione’.

Maurizio Iperti, presidente LoJack Emea

Quali sono le auto più rubate

Di quasi due autoveicoli su tre, dopo il furto, si perdono le tracce, instradati in direzione dei mercati esteri (soprattutto Est Europa o Nord Africa) o utilizzati per alimentare il redditizio business dei pezzi di ricambio. La nuova crescita del business furti non ha sostanzialmente inciso sulla classifica delle vetture preferite dai ladri, con le prime quattro posizioni rimaste inalterate rispetto al 2020: sempre in testa la Fiat Panda con 8.816 sottrazione (oltre 1 vettura rubata su 10 è Panda), seguita dalla Fiat 500 (6.743 modelli sottratti), dalla Fiat Punto (5.292) e dalla Lancia Ypsilon (2.979). E’ salita di un posto la Smart ForTwo Coupè (1.389) che ha scalzato la Volkswagen Golf (1.381) dal 5° posto, mentre completano la graduatoria delle auto più attenzionate Renault Clio (1.284), Fiesta (1.059), Opel CORSA (824) e Fiat UNO (559). In totale, questi 10 modelli rappresentano il 44% del fenomeno furti auto in Italia.