Morto David Warner all’età di 80 anni.

L’attore britannico si è spento domenica, 24 luglio, dopo una lunga malattia.

David Warner, era uno dei grandi artisti del cinema a livello internazionale, famoso per avere recitato in moltissimi film di successo.

Morto David Warner a 80 anni: tutto sulla sua vita privata

Morto David Warner, l’attore britannico, è scomparso all’età di 80 anni, solo quattro giorni prima del suo 81esimo compleanno.

Nato a Manchester il 29 luglio 1941, Warner era uno dei volti più celebri del cinema internazionale.

Mesi fa si era ammalato di cancro e recentemente le sue condizioni erano peggiorate.

Si è spento a Denville Hall, una storica struttura nel distretto londinese di Hillingdon, in Inghilterra, adibita a casa di cura per attori professionisti, attrici e membri di altre professioni teatrali.

Appartenente ad una famiglia di origini russo-ebraiche, iniziò la sua carriera giovanissimo e contemporaneamente era attivo anche in campo politico.

Negli anni Sessanta, infatti, il suo orientamento politico di sinistra, lo ha spinto ad entrare a far parte del movimento polito e culturale inglese ‘Free Cinema’, fondato dai registi Lindsay Anderson, Tony Richardson e Karel Reisz, insieme ad altri colleghi tra i quali Tom Courtenay, Malcolm McDowell, Richard Harris, Alan Bates e Vanessa Redgrave.

È stata la famiglia stessa a dare il triste annuncio della sua scomparsa, con un comunicato diffuso dalla BBC.

Nell’annunciare l’addio dell’attore, la famiglia si è detta distrutta, ecco le parole del comunicato:

“Negli ultimi 18 mesi ha affrontato la diagnosi con la grazia e la dignità che lo contraddistinguevano. Mancherà moltissimo a noi, alla sua famiglia e ai suoi amici, e sarà ricordato come un uomo, un partner e un padre dal cuore gentile, generoso e compassionevole, la cui eredità di lavoro straordinario ha toccato la vita di molti nel corso degli anni. Abbiamo il cuore spezzato”.

La carriera tra cinema e teatro

Tutto il mondo dello spettacolo è in lutto per la scomparsa di uno dei volti più noti del cinema, famoso a livello internazionale.

Dedicatosi inizialmente alla carriera teatrale, Warner aveva avuto il suo debutto al Royal Court Theatre in giovane età.

A soli 21 anni, Warner fece la sua prima apparizione a teatro in un ruolo minore nella commedia di William Shakespeare “Sogno di una notte di mezza estate”, diretto da Tony Richardson.

Grazie al suo talento artistico, ottenne ben presto il ruolo di Corrado in “Molto rumore per nulla” al Belgrade Theatre, nel mese di marzo dello stesso anno, e nel ruolo di Jim ne “La notte prima”, nel mese di giugno all’Arts Theatre di Londra.

Nel 1965, a soli 24 anni, il grande successo ottenuto sulla scena teatrale, gli procurò il primo ruolo da protagonista in “Amleto”, entrando a far parte della Royal Shakespeare Company.

Entrato a far parte della compagnia, recitò nelle opere più popolari e ben presto, specializzatosi nell’interpretazione di personaggi dalle variegate caratteristiche decise di dedicarsi anche al cinema e alla televisione.

Se sul palco scenico era considerato il miglior Amleto della sua generazione, sul grande schermo raggiunse una popolarità sorprendente, passando da un genere cinematografico all’altro.

Nel 1966, infatti, raggiunse il successo come protagonista nel film drammatico “Morgan matto da legare” diretto da Karel Reisz, dove recitò al fianco di Vanessa Redgrave e Robert Stephens.

Negli stessi anni, interpretò svariati ruoli, dallo scellerato prete nel western psicologico “La ballata di Cable Hogue” di Sam Peckinpah del 1970, all’abietto lord di “Colpo da 500 milioni alla National Bank” dello stesso anno, dal pervertito sessuale in “Cane di paglia” del 1971, al figlio illegittimo di John Gielgud in Providence del 1977, fino al killer, nel ruolo di Jack lo squartatore in “L’uomo venuto dall’impossibile” del 1979.

Trasferitosi a Hollywood, a partire dal 1987, dove visse per 15 anni, Warner si dedicò attivamente anche alle scene televisive.

Tra i tanti successi da ricordare, “I segreti di Twin Peaks”, “La signora in giallo”, “Body Bags”, “Doctor Who” e “Penny Dreadful” sono solo alcune delle serie televisive in cui ha preso parte.

Tantissimi i film che lo hanno reso celebre, tra cui il più noto è certamente “Titanic” di Spicer Lovejoy, in cui interpretò un solerte e detestabile maggiordomo con un passato da poliziotto al servizio dell’antagonista Cal Hockley, interpretato da Billy Zane.

Da ricordare anche la sua partecipazione nel cast del film horror “Il presagio” di Richard Donner del 1976, al fianco di Gregory Peck, ma anche il fantascientifico “Tron” del 1982.

Nel suo vastissimo e variegato repertorio, non mancano anche film in Italia, come “Piccolo grande amore” del 1993, per la regia di Carlo Vanzina, con protagonisti Raoul Bova e Barbara Snellenburg.

Gli ultimi ruoli sul grande schermo risalgono a poco tempo fa; nel 2018, infatti, ha recitato in “Il ritorno di Mary Poppins” nel ruolo dell’eccentrico ammiraglio Boom e in un episodio della serie Netflix “l’alienista”.