I dati del bollettino covid-19 di lunedì 25 luglio parlano di 23.699 nuovi contagi, con un tasso di positività pari al 19,3%.
Il bollettino covid del 25 luglio: inizia la discesa dei casi
23.699 nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Circa 122mila i tamponi processati, con il conseguente rapporto di positività al 19,3%. 104 i decessi, poco meno di 40mila i guariti: completano il quadro sommario i numeri legati ai ricoveri, +21 in terapia intensiva e +156 nei posti letto ordinari.
Essendo lunedì, i dati risentono del weekend e dunque è più interessante un confronto con la settimana precedente: -3,7% per il tasso di positività (meno contagi e meno tamponi eseguiti), leggera flessione anche nel numero di guariti (erano 42mila). Stabile il numero dei decessi (-8), mentre sembra tardare la discesa nei ricoveri: reggono le terapie intensive (+9, con 43 ingressi – erano 41 il 18 luglio), aumentano più esponenzialmente i ricoveri ordinari (+272).
Dando un rapido sguardo alle situazioni regionali, l’Emilia Romagna è la regione con più casi (3.219), seguita da Campania (2.397), Lombardia (2.331) e Lazio (2.316). Picco di decessi in Calabria, 11, boom di guariti in Lazio e Lombardia (circa 6.200 per regione).
Le parole di Pregliasco e Cartabellotta
Oltre ai valori numerici, la giornata è stata caratterizzata anche da alcune dichiarazioni in materia covid-19:
Fra una o due settimane la discesa dei casi si dovrebbe consolidare, dunque il picco si potrà dire superato. Ad agosto i dati scemeranno, anche se difficilmente rivivremo numeri esigui come quelli delle estati precedenti poiché il numero degli attuali positivi è considerevole. Come di consueto ribadisco il mio personale suggerimento a utilizzare la mascherina quando serve, come si fa con gli occhiali da sole, anche all’aperto in situazioni a rischio La raccomandazione è stringente per i fragili e per chi li assiste
Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Irccs Galeazzi
Il picco dei contagi è stato superato, siamo in fase di discesa ormai consolidata. E sul fronte dei ricoveri e delle terapie intensive invece la curva è al plateau, con un accenno alla discesa. Serviranno alcuni giorni per vedere il trend graficamente
Nino Cartabellotta, presidente Fondazione Gimbe