Un incendio è divampato nel porto turistico di Marsala. Il rogo, scoppiato per cause ancora da chiarire e ha coinvolto tre imbarcazioni. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la Capitaneria di porto.
Un incendio si è propagato nella zona portuale di Marsala. In particolare, presso un’area utilizzata da imbarcazioni di tipo turistico e hanno preso fuoco quattro imbarcazioni, tre delle quali sono risultate fortemente danneggiate.
Come riporta il Giornale di Sicilia, al momento è impossibile avvicinarsi all’area e le strade sono state chiuse. Nelle immagini dell’incendio, si può vedere la colonna di denso fumo nero che si sprigiona dalle fiamme.
Intorno a mezzogiorno una coltre nube di fumo nero si è alzata dal litorale, richiamando l’attenzione dei passanti. Sul posto sono subito intervenute tre squadre da terra e una da mare dei Vigili del Fuoco in collaborazione con la Capitaneria di Porto. Proprio l’intervento dell’unità navale, proveniente dal Comando provinciale di Trapani, ha consentito di completare le operazioni di estinzione del rogo, evitando che le fiamme raggiungessero altre imbarcazioni.
Sono in corso di accertamento le cause dell’episodio, ma l’orientamento fin qui emerso è che si sia trattato di una matrice accidentale e che, quindi, non si sia trattato di un incendio di carattere doloso.
Per diversi minuti si sono avuti anche rallentamenti per quanto riguarda la viabilità del lungomare, che in questa fase fa i conti anche con una carreggiata ristretta dai lavori che si stanno effettuando accanto al New Palace Hotel.
L’incendio è stato spento dopo ore e con non poca fatica, perchè si è resa necessaria molta attenzione vista la presenza di diversi mezzi nautici con all’interno bombole e motori. Nell’incendio non si registrano fortunatamente persone ferite.
Incendio a Marsala ma anche in Sardegna
Fiamme e paura a Bonorva, in provincia di Sassari a causa di un incendio, l’ottavo in dieci giorni, che si è sviluppato in periferia e che ha raggiunto il centro abitato in zona Serras. Una quarantina di case sono state evacuate e il rogo ha minacciato una residenza per anziani.
Sul posto sono arrivati quattro elicotteri del Corpo forestale regionale e due Canadair decollati da Olbia. A terra hanno operato Vigili del fuoco, Corpo forestale, Compagnia barracellare e Protezione civile.
Durante le indagini per scoprire le cause dell’incendio sono stati trovati degli inneschi e si fa sempre più strada la pista della dolosità del rogo.
Subito dopo l’avvistamento dell’incendio è arrivato il commento del sindaco Massimo D’Agostino: “Oggi è stata la giornata peggiore, si è rischiata davvero la tragedia. Grazie alla professionalità degli operatori ora la situazione è sotto controllo, ma siamo molto preoccupati. Questo è l’ottavo incendio in dieci giorni, tutti di piccole dimensioni, ma tutti dolosi e tutti partiti dalla stessa zona. Non sappiamo chi siano i piromani e perché lo facciano, ma il clima in paese sta diventando davvero pesante e questo non può andare bene”.
Il sindaco ha anche lanciato un appello diretto al piromane della zona che risulta ancora ignoto:
“Perché ci odi così tanto? Spiegami, perché, da settimane, cerchi di distruggerci. Quale odio profondo ti spinge a cercare continuamente di bruciare Bonorva. Per la prima volta, ho visto quello che, quasi sicuramente, è stato il tuo innesco. E da cui è scaturito un incendio piccolo ma molto pericoloso, perché vicinissimo alle case. Come al solito, hai agito per fare male, per cercare la tragedia. Perché, da settimane, cerchi di distruggerci, ci sono stati 8 tentativi negli ultimi 10 giorni. Tentativi sempre sventati dal tempestivo intervento dei vari operatori. Io non so cosa ti porti a tanta incoscienza e crudeltà ma noi faremo il possibile per difendere Bonorva e faremo di tutto anche per trovarti. Io, però, ti chiedo di fermarti e spero davvero che tu possa riflettere e porre fine a questa incosciente corsa al fuoco perché tante persone stanno male per causa tua. Riflettici e lascia in pace questo paese e questa comunità perché, per quanto tu possa essere arrabbiato, non meritano questo odio e sicuramente non c’entrano nulla con la tua rabbia. Un grazie a tutti coloro che ormai quotidianamente stanno combattendo contro questa persona”.