Sette allenatori di serie A parlano toscano. Un record. C’è da chiedersi il perchè. Ha provato a dare una risposta Renzo Ulivieri, di San Miniato in provincia di Pisa, presidente dell’associazione italiana allenatori di calcio. In un’intervista al Corriere della Sera ha detto: “Sette sono tanti, ma pensare a una predisposizione naturale mi viene difficile. Di sicuro c’è la voglia di studiare, ma anche qui è difficile scorgere vere differenze. Allora devo utilizzare una parola che ho inventato e non è tanto bella, ma che rende l’idea di una peculiarità caratteriale: gli allenatori toscani hanno la “merdite”, ovvero quella cosa che serve a tenere sempre dritte le antenne, a fiutare il pericolo in largo anticipo. Perché qui fin dalla colazione ti prendono in giro, ti mettono alla prova. E se non sei sveglio e scaltro, è dura”. Nella terra di Leonardo e Dante, Giotto e Brunelleschi, Gronchi e Ciampi, Bocelli e Nannini, sei costretto a crescere “a pane e volpe” per non finire stritolato.
Sette allenatori nati e cresciuti nel Granducato
Sarà per questo che il campionato di serie A vedrà sette mister (macchè parola è mister) del Granducato. E che allenatori. Da Massimiliano Allegri (Juve), cresciuto a Livorno nel Gabbione, un campo sportivo dove la palla è sempre in gioco e per vincere devi avere astuzia e sfrontatezza. Lo inventò un grande del calcio italiano, Armando Picchi, livornese doc e capitano della Grande Inter di Helenio Herrera. E poi Maurizio Sarri (Lazio), nato per “sbaglio” a Napoli ma cresciuto tra il Valdarno e la Val di Chiana nelle squadre dilettantistiche che allenava al tramontar del sole dopo aver finito di lavorare al Monte dei Paschi di Siena. E’ arrivato in alto, dopo aver fatto il rappresentante di suole e la gavetta tra i dilettanti, Massimiliano Alvini da Fucecchio. Debutta quest’anno in serie A con la Cremonese. A pochi chilometri dalla città di Indro Montanelli è nato Luciano Spalletti da Certaldo, che sarà ancora protagonista con il Napoli.
Fiorentini doc sono Marco Baroni (Lecce) e Gabriele Cioffi (Verona) mentre Alessio Dionisi, nato ad Abbadia San Salvatore, nell’Amiata senese, guiderà ancora il Sassuolo.
Insomma, tra guerre di campanile, provocazioni e scherzi da “Amici miei”, crescono gli allenatori “fatti in Toscana”. Sette su venti in serie A. Da record, in lingua toscana si dice “da primato”.
Stefano Bisi