Il possibile addio di Adrien Rabiot alla Juventus si incastra con il possibile arrivo in bianconero di Leandro Paredes. La mancata partenza per la tournèe in America con la squadra, e il ritiro con l’under 23, è sintomatico di come in questa sessione di mercato Rabiot possa lasciare Torino. La Juventus ha bisogno di liberare, dal punto di vista numerico, uno slot per un altro centrocampista ma anche per abbassare il monte ingaggi, visto l’accordo contrattuale esoso con il francese. Non basterà dunque alla Juve la risoluzione contrattuale e l’addio di Aaron Ramsey per avere a disposizione una casella libera. Nonostante comunque Rabiot sia un elemento importante secondo Massimiliano Allegri e comunque funzionale al suo gioco, la sua permanenza non è affatto scontata. La possibilità di trovare una sistemazione al francese è valutata ad ampio raggio dalla Juventus, con il club che chiederebbe per il suo cartellino una cifra congrua alla scadenza di contratto il prossimo 30 giugno 2023 si Rabiot. E questo va a sposare appieno la voglia della Juve di regalare ai propri tifosi un altro colpo importante a centrocampo, come l’argentino Leandro Paredes. Il Paris Saint Germain intanto guarda e aspetta. Il club francese riprenderebbe volentieri Adrien Rabiot e dall’altra parte ha aperto alla cessione di Leandro Paredes attraverso del prestito oneroso con obbligo di riscatto fissato al raggiungimento di determinate condizioni, con le cifre che sono ritenute però momentaneamente tropo alte dalla Juventus. L’idea per la Juve resta comunque viva, ma prima di affondare il colpo occorrerà mettere a segno un’uscita.
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Juventus e calciomercato, il pensiero di Allegri
Non solo incroci tra Juventus e Paris Saint Germain, tra Parades e Rabiot. Il club bianconero è in tourneè negli Stati Uniti. Massimiliano Allegri fa il punto dopo i primi giorni di ritiro ai microfoni di Dazn: “Gli obiettivi sono sempre i massimi. La differenza deve essere nel loro raggiungimento. Il discorso è sempre lo stesso, vincere è una cosa straordinaria, non una normalità come lo era diventato per la Juve. Forse non aver vinto niente l’anno scorso ci porterà quest’anno a rivalutarla come un qualcosa di straordinario. Dobbiamo migliorare soprattutto l’aspetto realizzativo, con l’undicesimo attacco del campionato è normale non poter vincere. Purtroppo, ci sono mancati i gol davanti”. Poi un punto sul calciomercato tra arrivi e partenze: “Adesso vediamo come gestiremo l’assenza di Giorgio, con la sua esperienza era importante. De Ligt è andato via, ma nel calcio non si sa mai, ci sono le sorprese. Magari Gatti diventerà il titolare della Juventus. Poi sono sereno, la società è sempre presente”. Passaggio poi sul ritorno di Pogba e sui nuovi arrivi: “Pogba è un giocatore molto diverso, anche sul piano fisico, così come quello umano. Ora è uomo: ha due figli e una responsabilità diversa. Di Maria? Credo possa fare l’ala destra o addirittura il trequartista- seconda punta. Più vicino lo teniamo alla porta, meglio è”.