Il Vaiolo delle Scimmie desta molta preoccupazione tra gli organi di sanità mondiale: con 1700 casi in un solo giorno in tutto il pianeta, l’infettivologo Matteo Bassetti vede una soluzione nel vaccinare i soggetti a rischio. Dalla Florida la virologa Ilaria Capua si dice preoccupata per come il virus si sia diffuso così rapidamente e prevede che presto ci sarà un serbatoio del virus anche nei roditori europei.
Vaiolo delle Scimmie, l’accusa di Bassetti: “Fallimento igiene pubblica perché troppo concentrata su Covid”
La veloce diffusione del virus del Vaiolo delle Scimmie porta il direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova Matteo Bassetti a cercare una soluzione, soprattutto dopo i 1700 casi registrati in sole 24 ore. La soluzione più ovvia secondo l’infettivologo sarebbe quella di vaccinare i soggetti a rischio, come spiega su un post di Facebook:
“Con 1.700 casi in un solo giorno”nel mondo, l’epidemia di vaiolo delle scimmie ha toccato nelle scorse ore il record di diagnosi. I dati epidemiologici dicono che i casi riguardano prioritariamente una popolazione abbastanza ristretta: maschi, tra i 20 e i 40 anni, che si sono contagiati preferenzialmente per via sessuale o per contatto diretto. E’ urgente raccomandare la vaccinazione e altri provvedimenti preventivi a queste persone”
Un crescente aumento di casi che, secondo Bassetti, è da ricollegarsi a un fallimento generale dell’igiene pubblica, come prosegue nel suo post:
“L’ex capo dell’americana Food and Drug Administration, Scott Gottlieb afferma che se abbiamo permesso al vaiolo delle scimmie di diventare un virus endemico negli Stati Uniti – scenario sempre più possibile – sarà uno dei più sfortunati fallimenti di salute pubblica degli ultimi tempi. Condivido in pieno il suo pensiero: in Usa e Italia,l’igiene pubblica ha fallito sul Monkeypox perché era troppo intenta a far sì che il Covid-19 non diventasse quello che nella realtà è diventato”
La virologa Ilaria Capua: “Presto serbatoi del virus anche in roditori europei”
Alla preoccupazione di Bassetti sulla diffusione del Vaiolo delle Scimmie si aggiunge quella della virologa Ilaria Capua, direttrice dell’One Health Center of Excellence dell’Università della Florida: secondo la studiosa presto ci saranno serbatoi di virus anche nei roditori – veri portatori di questo virus – europei:
“L’infezione da vaiolo delle scimmie è all’inizio di un percorso di diffusione inatteso e preoccupante. È urgente intervenire, perché non andrà via da solo e i casi continuano a crescere: bisogna tenerlo sotto controllo e serve una strategia condivisa, perché non si può affrontare un’emergenza del genere pensando di gestirsela ognuno a modo suo. Nell’epidemia in corso la malattia si sta diffondendo in alcune comunità di uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini. questa esplosione del contagio attraverso la trasmissione sessuale è qualcosa che non era stato messo bene a fuoco: nel 2008 ci sono stati dei casi negli Stati Uniti, ma meno di 10″ Ora l’infezione la si sta studiando, si sta cercando di capire come mai si diffonda all’interno di alcune comunità. Il virus ha come serbatoio i roditori, non le scimmie perché circola nelle popolazioni di roditori, in particolare dell’Africa sub-sahariana, ma potremmo avere a breve serbatoi di vaiolo della scimmia anche fra i roditori europei”
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