Mercoledì 27 luglio ci sarà l’incontro tra il governo e i sindacati per discutere di alcuni punti del Decreto Aiuti bis (Ddl Aiuti bis): sul tavolo delle trattative ci saranno le misure di ristoro e sostegno, tra cui la introduzione di un nuovo bonus da 200 euro e una modifica o la cancellazione dell’Iva su alcuni prodotti. Fuori portata, invece, la questione del salario minimo, viste le mani legate del governo: un discorso rimandato a settembre.

Incontro governo-sindacati: si dovranno rivedere alcuni punti del Ddl Aiuti bis

Il Ddl Aiuti bis – che Draghi vuole emanare entro la prima settimana di agosto – conterrà nuove misure urgenti per fronteggiare la crisi energetica ed il caro prezzi, conseguenza dell’inflazione galoppante che da mesi affligge le famiglie e imprese: da qui la decisione del governo di convocare per mercoledì un incontro con i vertici dei sindacati Cgil, Cisl e Uil. Sul tavolo delle trattative dell’incontro ci sarà il pacchetto di misure in arrivo, misure che il governo era intenzionato ad affrontare già prima della sua caduta.

Era il 12 luglio quando il presidente Draghi aveva incontrato Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, i segretari generali dei sindacati sopracitati. In quel confronto le parti in causa si erano concentrate sugli sgravi in busta paga e il potenziamento dei salari, mentre non era stata affrontata la riforma pensioni. Il giorno successivo, invece, Draghi aveva incontrato il presidente di Confindustria Carlo Bonomi. A distanza di pochi giorni cambiano i punti da discutere e le circostanze, con il governo che non ha le “mani legate” e non una piena maggioranza.

Prima della crisi di governo e delle dimissioni di Draghi, si parlava di un provvedimento da 10 miliardi cifra che, ad oggi, potrebbe essere ridimensionata oppure reindirizzata visto che non potrà più comprendere né il salario minimo né il taglio del cuneo fiscale. Per forza di cose dovrà contenere misure di ristoro e sostegno, soprattutto per sostenere il potere d’acquisto dei redditi da lavoro e pensioni, in caduta libera con l’inflazione che ormai è al 9%.

Bonus 200 euro o cancellazione dell’Iva

Nell’incontro di mercoledì tra governo e sindacati sul Ddl Aiuti bis si discuterà su alcune misure da approvare: si ipotizza di un nuovo bonus da 200 euro, un rinnovo per un altro mese della somma emergenziale per una vasta platea di lavoratori e pensionati e altre categorie: tuttavia si tratta di una misura costosa (6,8 miliardi spesi per la prima edizione) che per attuarla richiede delle modifiche ben precise.

Il possibile nuovo bonus da 200 euro potrebbe essere sostituito da un taglio IVA su alcuni beni di largo consumo in particolare, come propone Brunetta, sui prodotti alimentari e dei beni di prima necessità. Insomma, nonostante il governo Draghi sia ormai in una fase di transizione verso le nuove elezioni, sono davvero tanti gli affari correnti sul tavolo e l’impressione è che ci sarà ancora tanto da lavorare per il bene del nostro Paese.

La speranza, infine, è proprio che le tante contraddizioni e critiche che hanno spinto alle dimissioni di Draghi possano esser messe da parte per dare spazio ai bisogni dei cittadini.