Alla Juve non è bastato Ronaldo per vincere l’agognata Champions League. E l’Argentina non ha vinto tutto quello che poteva vincere nonostante Messi. Più importante di un Fenomeno è il gruppo. Agli studenti della Duke University viene insegnato che “nessuno di noi può essere forte come tutti noi messi insieme”. E’ scritto a caratteri cubitali all’ingresso del college.
Lo sport insegna che è importante il gioco di squadra, che non basta un campione per vincere le partite ma occorre che l’uno aiuti l’altro.
Michael Jordan una volta ha detto:
“Il talento fa vincere le partite, ma l’intelligenza ed il lavoro di squadra fanno vincere i campionati”. E lui di talento ne aveva da vendere ma aveva capito che da solo poteva vincere una gara ma non conquistare il titolo.
Passare la palla, un gesto semplice ma educativo
Uno sport che insegna a giocare di squadra e per la squadra è il rugby che insegna, più di altre discipline, un gesto semplice, emblematico, passare la palla. Il medico dello sport Mario Crepaz afferma che
“l’istinto parla il linguaggio del possesso: il passaggio riassume il sacrificare parte del proprio ego al servizio della comunità, nasce da un’elaborazione culturale. Il rugby è maestro in questo perché insegna che da soli non si arriva in meta, che passare la palla non è solo necessario, ma indispensabile e conveniente, che non solo la palla si passa, ma che si deve pure passare solo indietro, a conferma che chi avanza sa, e ci conta, di essere sostenuto da tutta la squadra, fisicamente e moralmente, con braccia pronte a sostituirsi alle proprie. E dietro sanno che devono supportare chi avanza”.
Perchè chi vuole andare avanti da solo, prima o poi, si ferma.
Stefano Bisi