Continuano le ricerche della donna dispersa all’Argentario dopo lo scontro in mare tra lo yacht sul quale era a bordo e una barca a vela: nell’impatto è morto un uomo, un cittadino danese che era sulla stessa imbarcazione della persona attualmente dispersa. I sommozzatori sono alla ricerca della donna, mentre tra gli inquirenti si fa largo la possibilità che lo yacht stesse navigando con il pilota automatico.
Argentario, forse lo yacht navigava con il pilota automatico
Stando a una prima ricostruzione della tragedia dell’Argentario lo yacht, dove erano a bordo quattro danesi, stava navigando con il pilota automatico e si sarebbe schiantato violentemente contro la barca a vela dove si trovavano sei persone, tutte originarie di Roma: nell’impatto tra le due imbarcazioni è morto un uomo danese, mentre è dispersa una donna italiana che si trovava sulla barca a vela. Dimesse le altre due donne rimaste ferite nello scontro.
Su quanto successo ieri pomeriggio le dinamiche dell’accaduto suggeriscono che i danesi erano stati a Giannutri e dovevano tornare all’Elba, mentre la barca a vela era diretta a riva di Traiano: il motoscafo sarebbe passato sopra la barca a vela, colpendo e travolgendo l’uomo che era nel pozzetto di guida. I relitti delle due imbarcazioni si trovano a Porto Ercole dove sono a disposizione delle autorità che continuano a indagare sull’accaduto.
Continuano le ricerche della donna italiana dispersa, con le operazioni che sono gestite dall’Ufficio circondariale marittimo di Porto Santo Stefano sotto la coordinazione della centrale operativa di Livorno della Direzione marittima: all’opera ci sono diversi mezzi della guardia costiera, quelli aereonavali della guardia di finanza, mezzi e uomini sia dei vigili del fuoco che dei carabinieri.
Naufragio, omicidio colposo e lesioni: questi i reati su cui si basano le indagini
Nello scontro di ieri tra uno yacht e una barca a vela all’Argentario un uomo ha perso la vita e una donna risulta dispersa: elementi che indirizzano le indagini sui reati di naufragio, omicidio colposo e lesioni. Da questa mattina sono in atto le ricerche della donna dispersa, dove sono impiegati anche i sommozzatori, come spiega il Comandante della Guardia Costiera Porto S. Stefano Luigi Buta:
“Ieri ci è arrivata una segnalazione alle 17.20 che sono rimaste coinvolte due unità: una imbarcazione a vela e una a motore. Abbiamo tratto in salvo quattro persone. Una è deceduta e stiamo cercando una sesta persona, una donna attualmente dispersa. Abbiamo dislocato i vari mezzi e stiamo facendo queste ricerche in zona. Ci sono anche squadre di sommozzatori”