Giornata di sbarchi a Lampedusa, ben 15 in totale nelle ventiquattro ore di sabato con 411 migranti arrivati sull’isola siciliana. La situazione nell’hotspot è ormai fuori controllo.
Lampedusa, oltre 30 sbarchi di migranti solo tra venerdì e sabato
Oltre 750 migranti sono sbarcati a Lampedusa nelle ultime 48 ore, portando il totale degli ospiti dell’hotspot a quasi 1.200: la capacità ufficiale della struttura è di circa un terzo. Situazione sempre più insostenibile per la macchina organizzativa dell’isola siciliana, al momento bloccata dall’assenza di comunicazioni con l’Esecutivo in materia di nuovi trasferimenti presso altre strutture ricettive.
Sono come da tradizione diverse le etnie dei migranti, con una spiccata maggioranza per l’area Mediterranea: tunisini, libici, egiziani e sudanesi, a cui si aggiungono bengalesi e pachistani. Molteplici i punti di accesso all’Isola delle Pelagie, Cala Pisana e Capo Ponente le ultime destinazioni intercettate dalla Guardia Costiera e dalle Fiamme Gialle. Anche nella notte proseguono gli arrivi, sia da imbarcazioni ampie che tramite gommoni di emergenza. Tante piccole carovane che rendono costante e continuo il lavoro delle autorità, tra i migranti anche molti minori.
La Ong Seawatch denuncia il poco sostegno
Traffico di navi e gommoni anche in acque libiche, con le organizzazioni non governative che svolgono un ruolo di primo piano nei soccorsi. Queste ultime denunciano la mancanza di cooperazione internazionale, con l’accusa di lasciare le persone in balia del caldo torrido che sta investendo il Mediterraneo a causa dell’anticiclone africano. Alcuni di loro, infatti, sono morti a seguito di colpi di calore ed eccessiva disidratazione, lo annunciano i paramedici della tedesca Seawatch. Infine, a confermare l’elevato numero di sbarchi contribuiscono anche le condizioni del mare, calmo e dunque favorevole a traversate meno impegnative del solito. La situazione rimane da monitorare, in vista anche delle prossime settimane che potrebbero risultare nuovamente critiche.