Morto Vittorio De scalzi all’età di 72 anni, il cantante polistrumentista e compositore italiano.
Lo scorso anno, l’artista aveva contratto il covid riportando una fibrosi polmonare, ma aveva continuato ad esibirsi.
Recentemente, infatti, De Scalzi si era esibito con l’Orchestra sinfonica a Sanremo.
Poco dopo il concerto, il compositore è stato ricoverato d’urgenza, finendo in coma farmacologico.
Morto Vittorio De Scalzi: carriera e vita privata del cantante e compositore ligure
Nato nel 1949 a Genova, Vittorio De Scalzi si è avvicinato alla musica in giovane età.
La madre, infatti, era una pianista e aveva iniziato a impartirgli lezioni di pianoforte già dall’età di quattro anni.
Della vita privata non si conosce molto, se non che il cantante e compositore fosse sposato e padre di tre figli.
La sua carriera invece, è ben conosciuta anche a livello internazionale.
Negli anni Sessante fondò il gruppo musicale rock progressivo New Trolls, insieme a Pino Scarpettini.
Proprio all’interno del gruppo, l’autore aveva composto numerosi brani di successo, quali, Visioni, Una miniera e Quella carezza della sera.
Contemporaneamente, il compositore, era dedito a impegnarsi nel lavoro di ricerca sulla musica tradizionale genovese.
Proprio in questo periodo, ha scritto diverse canzoni dialettali parte del patrimonio culturale della sua città.
In quegli stessi anni, Vittorio è stato autore di brani grande successo per alcuni celebri volti noti nel panorama musicale, tra cui Mina, Ornella Vanoni e Anna Oxa.
Capace di fondere musica classica e rock, l’artista, ha avuto un solido legame artistico anche con Fabrizio De Andrè.
Per il brano Una Miniera, infatti, l’autore e compositore, aveva collaborato a lungo con De Andrè.
Inoltre, dalla collaborazione con De Andrè e con il poeta Riccardo Mannerini, compone i brani del primo album dei New Trolls, di cui, proprio Mannerini, era sia autore dei testi, sia musicista arrangiatore e produttore.
Terminata l’attività con i New Trolls, il noto artista ha intrapreso la carriera da solista realizzando nel 2001 l’album dal vivo Concerto grosso Live, costituito da brani di repertorio dei New Trolls.
Il suo primo album di solista risale al 2008, Mandilli, realizzato interamente in dialetto genovese.
È del 2018, invece, l’album Due di noi, realizzato in collaborazione con Di Palo.
Infine, appena l’anno scorso, aveva presentato a Casa Sanremo, in occasione del famoso Festival, una raccolta di brani celebrativi della sua carriera, che rimarranno patrimonio inestimabile della musica italiana.
I New Trolls, il gruppo musicale rock fondato dall’artista
Attivi dal 1967 al 1997, i New Trolls, iniziarono la loro ascesa nei locali cittadini.
Già dalla primavera del 1967 il gruppo era talmente noto da esibirsi come gruppo di apertura dei concerti italiani dei Rolling Stones.
Nel 1969 i New Trolls parteciparono al Festival di Sanremo con il brano Io che ho te, e da quel momento hanno preso parte a sei edizioni successive del Festival.
La svolta arrivò nel 1971 quando il gruppo incise uno dei suoi capolavori, Concerto Grosso, un’opera originale scritta dal musicista Luis Bacalov, con una forma musicale propria della musica barocca.
Ne conseguì un disco di grande successo con oltre 800 000 copie vendute.
Il gruppo si sciolse nel 1997 e da quel momento, i componenti intrapresero strade diverse.
Dopo la rottura, Nico Di Palo e Vittorio De Scalzi si ricongiunsero nel 2006, collaborando ad alcuni noti successi, come il disco Concerto grosso: The Seven Seasons o il cofanetto live Concerto grosso New Trolls Trilogy Live, contenente CD e DVD del famoso gruppo.
Il gruppo originario dei New Trolls, composto da Vittorio De Scalzi, Nico Di Palo, Giorgio D’Adamo, Mauro Chiarugi e Gianni Belleno, subì spesso negli anni dei cambi di formazione.
I componenti, dopo la rottura definitiva diedero origine a formazioni derivate e contemporaneamente l’utilizzo del marchio “New Trolls” fu oggetto di una lunga contesa legale.