Giuseppe Lo Duca, la pallamano italiana perde una leggenda. Trieste e il mondo dello sport piange la scomparsa, all’età di 79 anni, di Giuseppe Lo Duca. Il Prof, soprannome con cui era noto in tutta Italia, è stato indiscusso protagonista dell’handball nazionale e simbolo di Trieste, città di cui ha scritto la storia sportiva attraverso risultati rimasti ancora oggi ineguagliati. Lo Duca ha portato la Pallamano Trieste ai vertici nazionali.

“Questa notte il PROF ci ha lasciato. Sarà per sempre nei nostri cuori. Società, tecnici, atleti, tifosi e amici sono vicini a Rosa, Marco e Martina.  PROF… Grazie per tutto quello che ci hai dato.”

Il messaggio di cordoglio della Pallamano Trieste sui social.

 

Giuseppe Lo Duca, pallamano perde il Prof

Giuseppe Lo Duca ha regalato alla Pallamano Trieste 17 Scudetti, 6 edizioni della Coppa Italia tra le stagioni 1975/76 e 2001/02, oltre a 11 tricolori giovanili: traguardi, questi, capaci di regalare al movimento intero alcuni dei suoi momenti più indelebili. Ma non solo: Giuseppe Lo Duca rimarrà tra i pionieri della pallamano in Italia. Aveva fondato la società alabardata nel 1970, in concomitanza con la nascita della Figh nel dicembre 1969, diventandone giocatore, poi storico allenatore e infine presidente. Ai successi con il club giuliano si è affiancata di pari passo l’esperienza, che allo stesso modo si è snodata tra gli anni ’70 e i giorni nostri, di direttore tecnico della Nazionale. Dal 2001 al 2017 aveva ricoperto l’incarico di consigliere e, dal 2012 in poi, di vice-presidente vicario della Federazione.

“Perdiamo un uomo che ha saputo far crescere la pallamano guidando la squadra di Trieste a un numero ineguagliabile di scudetti. Ha conseguito questi successi partendo da zero, trasmettendo sempre ai suoi giocatori i valori del sacrificio e della lealtà per farne dei campioni anche fuori dal campo”,

ha ricorda l’assessore regionale Pierpaolo Roberti.