Continua la lotta serrata contro il dilagare degli incendi su tutto il territorio: gli ultimi due casi significativi si registrano ad Ascoli Piceno e Pisticci, in Basilicata.
Weekend di incendi in Italia, Vigili del Fuoco chiamati a un duro lavoro
Non accenna a placarsi la morsa delle fiamme in Italia, in un altro weekend contrassegnato dalle alte temperature. Nelle ultime ore tengono impegnati i soccorsi gli incendi avvenuti ad Ascoli Piceno e a Pisticci, in provincia di Matera.
Partendo dal rogo di Ascoli Piceno, le fiamme stanno interessando il quartiere di Valle Venere del capoluogo marchigiano sin da mezzogiorno. I Vigili del Fuoco sono impegnati con il supporto dei colleghi di Teramo per un totale di 5 squadre coinvolte. Presente anche elisoccorso, autobotti e mezzi speciali per mettere in sicurezza l’area fiancheggiata da abitazioni: secondo le autorità non si registrano feriti.
L’altro fronte ancora aperto è quello lucano di Pisticci, litorale ionico della Basilicata. Qui è il sindaco a documentare lo status quo, che parla di 150 evacuati in via precauzionale dopo che le fiamme continuano a imperversare da oltre 48 ore sulla città:
Le fiamme si stanno avvicinando al quartiere Cammarelle, in via precauzionale ho disposto la chiusura temporanea della galleria San Rocco. Prosegue incessantemente da ore il lavoro senza sosta di Vigili del fuoco e Canadair.
Domenico Albano, sindaco di Pisticci
Dietro molti roghi sembra nascondersi la matrice dolosa
Ci sono inoltre degli aggiornamenti su altre situazioni di incendi che hanno interessato l’Italia negli ultimi giorni. In primis le fiamme che interessano la Versilia e il lago di Massarosa, su cui la Procura di Lucca ha aperto un’indagine per disastro doloso. In totale sono circa 800 gli ettari di vegetazione andati in fumo, per ora non si esclude la matrice legata al dolo. Stesso scenario nel Lazio per quanto concerne il rogo di Castel Fusano, dove sono bruciate delle casette in legno facenti parte di camping da tempo disabitato.
Più complicato gestire il fuoco sul Carso, con il vento che ha sferzato l’intensità oltre il confine con la Slovenia. Il sindaco di Gorizia esprime grande preoccupazione per ciò che sta accadendo nell’area carsica:
Sembra un incubo senza fine. Quando pensi di avere la situazione sotto controllo, quasi come una beffa, ecco che si aprono nuovi focolai, di qua o di là dal confine sloveno. Italia e Slovenia stanno mettendo in campo tutte le forze possibili per domare questa belva che si sta mangiando tutto il nostro Carso e un pezzo dei nostri cuori, siamo sgomenti di fronte a tanta devastazione. Ma non possiamo cedere allo scoramento e dobbiamo continuare a difendere il territorio
Rodolfo Ziberna, sindaco di Gorizia
Infine, uno studio sul cambiamento climatico redatto su una serie di Paesi tra cui l’Italia mostra come il Belpaese sia la nazione più falcidiata dagli incendi nel 2021 e la seconda per ettari bruciati (dopo la Turchia). Inoltre, l’Italia sarebbe anche il luogo dove la Terra si sta maggiormente surriscaldando e continuerà a pagare un prezzo salatissimo come conseguenza di questo mix letale di fenomeni naturali.