Mike, la serie tv biopic su uno dei pugili più famosi al mondo, Mike Tyson, uscirà in Italia su Disney+ l’8 settembre. Lo sceneggiatore della serie tv è Steven Rogers, lo stesso del film Tonya, interpretato da Margot Robbie.

Mike

Tyson, una serie tv che si chiama Mike

Mike Tyson, una leggenda, un campione di cui tutti aspettavamo un racconto, un’immagine filmata, una rappresentazione cinematografica. Finalmente si è pensato a questo e anche a molto di più. Non basta un film per scandire e raccontare accuratamente la vita di uno dei campioni più discussi e controversi della storia. Mike, la serie, ispirata alla vita del grande pugile Mike Tyson, sarà pronta a mostrarci tutti i risvolti che hanno coinvolto il campione durante la sua carriera ma, soprattutto, durante la vita. Cosa si cela dietro alle scelte di un campione? Come ha affrontato le sue difficoltà? Alti e bassi in un percorso duro, nel quale forza e tenacia avranno sempre il primo posto. E si parte dalla vita, dalla strada, dal quartiere in cui Mike Tyson stesso è cresciuto e che lo ha spinto ad essere ciò che poi è diventato. Già a partire dalla prima visione del trailer appena uscito, si comprende bene quali siano le riflessioni più profonde cui il prodotto intende portare lo spettatore. Mike si domanda se vi sia altro, oltre alla macchina da guerra scatenata sul ring. Si chiede se sia giusto che tutti lo considerino soltanto un pugile pronto a fare a brandelli l’avversario.

La scelta del titolo della serie dunque non è affatto casuale. Inserire il cognome rappresenta fare appello ad un’immagine legata al personaggio pubblico: Mike Tyson. Ma cosa resta di Mike? Chi è Mike? La serie tv targata Hulu vuole raccontarci questo e avvicinarci alla parte più umana del personaggio. Lo show ha l’obbiettivo di dare una visione completa del campione di boxe: vengono mostrati tutti i suoi momenti, senza censure e in un giusto equilibrio in cui si parte dalle origini, per poi giungere all’ascesa e terminare con la caduta del campione. Tecnica, brutalità, determinazione e poi? Tanti conflitti interiori, tante difficoltà. Mostrare ogni cosa è il primo obbiettivo della serie e anche per questo motivo risulta targhettizzata non adatta ai minori sulla piattaforma streaming.

Puoi visionare qui il trailer di Mike rilasciato da Hulu.

Una serie su Tyson che non ignora la storia

Parlare di Mike è il punto fondamentale, ma la serie ha la forza di raccontare bene la contestualizzazione nel quale è inserito il nostro protagonista. Le otto puntate non ignorano i 40 anni di storia degli Stati Uniti che lo hanno visto sulle scene, considerando le sue evoluzioni e i suoi sviluppi. Tutte le lotte che si sono verificate dal punto di vista storico-sociale vengono accuratamente sottolineate e considerate, a partire dalla lotta di classe e le questioni legate al razzismo.

Quando esce la serie su Mike Tyson, il cast e lo staff

L’attore scelto per l’interpretazione del nostro campione Mike Tyson è Trevante Rhodes, il quale gode già di un buon apprezzamento pubblico grazie alle parti che ottenuto in film come Moonlight e Bird Box. L’iconico primo allenatore del protagonista sarà interpretato da Harvey Keitel e il manager che ha cambiato per sempre la vita di Tyson, Don King, verrà interpretato da Russell Hornsby. Questa figura non è in alcun modo trascurabile, se si considera un lavoro sulla vita di Tyson come questo. L’agente di Tyson ha avuto un impatto decisivo su di lui, l’ha reso una star a livello internazionale ma, al tempo stesso, lo ha condotto verso un un tracollo innegabile, non indifferente. Oltre ai già citati, abbiamo nel cast: Laura Harrier, Li Eubanks, Olunike Adeliyi e B.J. Minor.

In Italia la serie sarà disponibile a partire dall’8 settembre. Disney+ la distribuirà in streaming e sarà visionabile su STAR, la sezione dedicata a film e serie destinate ad un pubblico più adulto.

 Steven Rogers è anche executive producer dello show. Karin Gist e Claire Brown sono showrunner ed executive producer con il marchio “The Gist of It”.

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