Nonostante il naufragio dell’esecutivo con il decreto Aiuti bis ci sarà il rinnovo del bonus di 200 euro destinato ai redditi sotto i 35mila euro. Si parla anche di ridurre l’Iva sui beni di consumo.

Il presidente del Consiglio uscente, Mario Draghi, in Consiglio dei Ministri, dopo le dimissioni, ha spiegato di voler andare avanti e con determinazione, nelle prossime settimane, nel disbrigo degli affari correnti, “nei limiti del perimetro che è stato disegnato”. E uno degli affari correnti di cui si deve occupare nelle prossime ore è dato dai ristori previsti nel nuovo decreto Aiuti, che dovrebbe vedere la luce entro fine mese o, al massimo a inizio Agosto, nonostante la Camere siano sciolte.

Al Decreto aiuti sono destinati circa 25 miliardi, ma ora, dopo la fine improvvisa del governo Draghi a opera di M5S, Lega e Forza Italia, la dotazione probabilmente scenderà a circa 10 miliardi di euro. Anche se c’è chi è più pessimista e parla di soli 3 o 4 miliardi. L’unica cosa certa ora è che  bisogna pensare alle proroghe delle misure già adottate.

Una delle ipotesi in campo è quella del rinnovo del bonus 200 euro, “una tantum”, che lavoratori e pensionati stanno iniziando a ricevere ora per far fronte al caro vita, mentre i professionisti titolari di partita Iva e gli autonomi ancora non conoscono le modalità con cui potranno farne richiesta e con cui verrà erogato il loro incentivo.

Il decreto attuativo doveva arrivare entro il 17 Giugno, ma al momento non ce n’è traccia.
Il rinnovo del bonus dei 200 euro secondo le stime dei tecnici del Tesoro costerebbe tra i 6 e i 6,5 miliardi di euro, una somma importante per cui l’esecutivo potrebbe avere dei dubbi nel varare un intervento così oneroso vista la sfiducia incassata dal parlamento.

Per ottenere la misura una tantum, i requisiti che il lavoratore, di qualunque categoria deve avere sono:
– essere residente in Italia;
– essere titolare di un contratto di lavoro o di almeno un trattamento pensionistico da previdenza obbligatoria dal 30 Giugno 2022;
– in alternativa, aver riconosciuta la disoccupazione almeno dal mese di Giugno;
– avere un reddito o contributi uguali o inferiori ai 35 mila euro lordi;
– per i lavoratori dipendenti, aver beneficiato dell’esonero contributivo dello 0,8% tra il primo Gennaio e il 23 Giugno 2022.

Dl Aiuti bis: dal rinnovo bonus 200 euro al taglio dell’Iva

Sempre per venire incontro ai cittadini nel far fronte al caro vita, potrebbe essere introdotto un taglio dell’Iva al posto del rinnovo del bonus 200 euro o anche insieme. Il taglio potrebbe riguardare alcuni beni di largo consumo, come la pasta e il latte.

Pochi giorni fa il ministero dell’Economia e quello della Transizione ecologica hanno comunicato anche un’estensione del taglio di 30 centesimi sulle accise dei carburanti fino al 21 Agosto. La misura sarebbe dovuta terminare il 2 agosto, ma con il decreto ministeriale firmato da Daniele Franco e Roberto Cingolani, sarà in vigore per ulteriori 19 giorni.

Chi torna dalle vacanze, dopo Ferragosto, potrebbe così dover affrontare un notevole rincaro dei costi del viaggio. Ipotesi, quindi, di una proroga almeno fino a fine Agosto, se non addirittura sino a fine Settembre.

Di certo, sappiamo che almeno fino al 30 Settembre, rimarrà in vigore  il taglio degli oneri di sistema caricati sulle bollette di luce e gas. Il decreto approvato alcune settimane fa infatti, prorogava la misura che scadeva il 30 Giugno. Sono state dunque annullate le aliquote relative agli oneri generali di sistema per le utenze domestiche e non domestiche in bassa tensione, oltre che per le utenze con potenza disponibile superiore a 16,5 kW.

Il 2 maggio scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato anche l’estensione al terzo trimestre dell’anno dell’erogazione del bonus sociale rivolto alle famiglie italiane per sopperire all’aumento dei costi delle bollette di luce e gas. La misura aveva subito qualche modifica, tra cui l’innalzamento del tetto Isee per fare domanda, da 8.265 a 12 mila euro annui. Ora, si ipotizza un’ ulteriore proroga fino a fine anno, magari alzando ulteriormente il tetto Isee.