Giorgia Meloni è avanti nei sondaggi ed è pronta per le elezioni del 25 settembre: la leader di Fratelli d’Italia è pronta per la scalata a Palazzo Chigi e è già partita con la campagna elettorale. Durante un’intervista ha spiegato i punti del suo programma e ha parlato del comizio tenuto in Spagna, dove le immagini del suo discorso sono diventate virali sul web.

Giorgia Meloni: “Il nostro avversario è il PD. Sì a sostegno Ucraina”

Intervistata da La Stampa, Giorgia Meloni è già in clima elezioni e spiega i vari punti del suo programma. Prima di tutto, però, vuole chiarire che a governare sarà il primo partito, come è sempre successo:

La regola è chiara e ha sempre funzionato: chi vince governa, non c’è tempo di cambiarla. Il centrodestra può vincere le elezioni ma governerà in una fase complessa. Non ci sono nomi sul tavolo perché sono cose che si discutono con gli alleati: non mi piace fare totonomi perché è un lavoro molto serio e non voglio fare una brutta figura. Se andassimo al governo dovremmo prendere tutto il meglio che c’è, senza pregiudizi. Con gli alleati dobbiamo mettere da parte i tatticismi e lavorare per battere il nostro avversario, che è il PD: a differenza loro, noi non dobbiamo inventarci un’identità

La leader di Fratelli d’Italia ha già in mente un programma che toccherà punti importanti. Tra questi c’è il sostegno all’Ucraina con Lega e Forza Italia, gli alleati della Meloni, che spingono per metter fine all’invio di armi:

Nel programma comune dovremmo concentrarci sulle cose che si possono fare. Meglio mettere una cosa in meno che una in più che non si può realizzare: a metà settembre abbiamo una verifica per la rata del Pnrr e, se non otteniamo dei soldi è perché il governo ha lavorato male. Non abbiamo votato contro il Pnrr, ci siamo astenuti perché siamo persone serie e, decidere su un documento che impegna 250 miliardi è giusto pensarci bene prima di agire. Ucraina? Aiutarla è stata la scelta più semplice della mia vita e il nostro sostegno continuerà, ma dobbiamo essere lucidi: non possiamo pensare di essere neutrali senza conseguenze, noi non decidiamo il destino dell’Ucraina, se non mandiamo armi l’Occidente continuerà a farlo e ci considereranno un Paese poco serio

Il discorso al comizio di Vox

In vista di queste elezioni Giorgia Meloni è pronta a cambiare toni, non come quello usato durante il comizio di Vox in Spagna, dove le immagini del suo discorso hanno fatto il giro del web:

Il tono che usai in quell’occasione fu sbagliato: lo cambierei, ma non modificherei il contenuto perché quelle sono cose che ho detto più volte: mi sono rivista e non mi sono piaciuta, quando sono molto stanca mi capita di non riuscire a modulare un tono appassionato che non sia aggressivo. Come ho detto cambierei il tono, ma non i contenuti

Insomma, il clima da elezioni entra nel vivo con tutte le forze politiche del Paese che iniziano a programmare le proprie campagne elettorali lanciando i primi segnali forti.