Crisi di governo: cosa succede ora? Con la caduta dell’esecutivo guidato da Mario Draghi uno dei settori nazionali più critici che subirà importanti conseguenze sarà quello della sanità. Tante le riforme avviate o progettate che resteranno ferme o che dovranno essere completamente ridiscusse. Con conseguenze che coinvolgono sicuramente gli operatori del settore ma anche i cittadini.
Crisi di governo: cosa succede se torna un’ondata Covid
Fra le prime conseguenze del passaggio all’amministrazione degli affari correnti ci sono i dubbi sulla gestione delle future campagne vaccinali anche in vista del possibile ripresentarsi dell’epidemia di Covid in autunno. Nel bel mezzo della campagna elettorale prendere decisioni emergenziali potrebbe essere piuttosto complicato.
Le altre riforme che restano ferme
Fra le riforme quella sui medici di medicina generale (medici di famiglia) era una delle più attese. Ma con la crisi di governo si rischia che l’intero progetto cada e si debba ricominciare da zero, con i disagi immaginabili per i cittadini. La domanda che si fanno gli oltre 600mila operatori del sistema sanitario nazionale è: con la crisi di governo cosa succede ora alla riforma del tetto del personale? Si era avviato un percorso per la revisione del tetto di spesa mirato a contenere l’esodo verso la sanità privata e per superare la cronica carenza di personale. L’attuale crisi probabilmente porterà ad un accantonamento di questo percorso.
Cosa succede al “fine vita”
Fra le tante riforme che interessano l’ambito sanitario vi è anche quella relativa alla legge sulla morte volontaria medicalmente assistita. A marzo di quest’anno il testo aveva avuto il primo parere favorevole della Camera per poi passare alla discussione in Senato. Con la crisi di governo che cosa succede ora? Il percorso si interrompe e viene rinviato a dopo le elezioni e alla formazione di un nuovo esecutivo.