Il rapporto fra acne e alimentazione è sempre acceso e provoca molte riflessioni. Una fra queste, forse la più scontata, è se il cioccolato provochi l’acne. E i cibi fritti? Quello tra alimentazione e acne è come sappiamo un terreno di gioco, su cui da tempo si fronteggiano squadre opposte.
La prima riguarda chi sostiene che certi cibi favoriscono la patologia acneica, e la seconda quella di chi ritiene che si tratti invece di falsi miti. Ma oggi, grazie a nuovi studi mirati, possiamo vederci più chiaro.
Per evitare di peggiorare l’acne in persone purtroppo predisposte, è preferibile seguire una dieta equilibrata e ricca di frutta e verdure. Da limitare, oltre alle proteine del latte, è invece tutto ciò che può avere un’azione irritante sul nostro intestino e sul fegato. Ad esempio i cibi fritti e il fast food in generale. Via libera a metodi di cottura più sani, come la cottura al vapore, sulla griglia, piastra o pentola a pressione.
Che cosa mangiare per evitare l’acne
Molto importante è anche limitare il consumo di cibi ad alto indice glicemico come il pane o le patate. alternate le farine ricche con farine naturalmente povere di glutine (ad esempio le farine di riso, di quinoa, di grano saraceno o di miglio) e favorite invece l’uso di alimenti ricchi in omega-3 come il pesce, la frutta secca e l’avocado.
Per aiutare l’intestino e quindi il benessere della nostra pelle è preferibile favorire gli alimenti più ricchi di prebiotici, privilegiate nei condimenti l’olio EVO o l’olio di cocco, così da garantire all’organismo un’abbondante idratazione, ed evitando bibite gassate e zuccherate.
Infine, è molto importante seguire uno stile di vita sano con attività fisica, preferibilmente di gruppo e magari all’aria aperta quando possibile. Evitate il fumo perché un consumo anche minimo di sigarette nel quotidiano, può aggravare molto le forme di acne distrofica.
Inoltre tende a provocare un drastico calo dell’ossigenazione della cute. La cute infatti apparirà più spenta e oleosa e tenderanno a peggiorare tutte le manifestazioni a carattere infiammatorio, come i noduli.