Gli italiani saranno chiamati alle urne il prossimo 25 settembre dove, sicuramente, concorrerà alla presidenza del Consiglio Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d’Italia gode della stima della maggior parte dei suoi colleghi del centrodestra, tra cui Mariastella Gelmini preoccupata, però, per i programmi della Meloni. Nel corso della sua intervista la Gelmini afferma che senza le riforme il nostro Paese è destinato a decrescere.
Gelmini: “La Meloni ha posizioni troppo distanti dall’Europa”
Intervistata da Rtl 102.5, Mariastella Gelmini mostra la stima per Giorgia Meloni ma riserva qualche preoccupazione sui suoi programmi elettorali, in particolare sul piano delle riforme e delle relazioni con l’Europa:
“Sicuramente oggi Giorgia Meloni è leader del partito che ha maggiori consensi all’interno della coalizione di destra. Chiaro che mi preoccupa, pur avendo stima per lei, quale può essere il programma di un Presidente del Consiglio che, ad oggi, non ha votato il PNRR e che anche sul fronte dell’Europa ha posizioni molto distanti perché c’è stato un tempo in cui l’Europa era l’Europa dei burocrati, dopodiché abbiamo visto che con il Covid l’Europa è stata decisiva nel salvare i Paesi, nel fare i piani di vaccinazione, così come è decisiva oggi nel concedere all’Italia duecento miliardi di euro”
I punti dei programmi elettorali della Meloni che più destano preoccupazione alla Gelmini sono temi molto delicati per il futuro dell’Italia. Da qui alle elezioni, l’ex ministra dell’Istruzione nel 2008 spera che ci sia un cambio di rotta della leader di Fratelli D’Italia.
L’Italia ha bisogno delle riforme
Le riforme del PNRR, l’investimento nelle infrastrutture sono tutti punti da portare a termine per Mariastella Gelmini e, con la Meloni al governo, non è convinta che si possano realizzare. Nel centrodestra ci sono troppe contraddizioni, elemento che potrebbe non piacere agli elettori, come prosegue l’ex parlamentare di Forza Italia nel corso della sua intervista:
“Crredo che la coalizione di destra sommi molte contraddizioni e saranno gli elettori a decidere. Confermo stima personale nei confronti di Giorgia Meloni ma preoccupazione per quelli che sono i propri programmi politici molto distanti dall’Europa e dall’agenda Draghi. Senza riforme, senza investimenti nelle grandi infrastrutture, sull’energia, questo Paese è destinato alla decrescita. Credo che su questo si debba fare chiarezza a partire dal rigassificatore di Piombino. Quel rigassificatore deve vedere il sostegno del Presidente della regione e anche quello del sindaco di Piombino. Se non lo mettiamo siamo in emergenza, vuol dire che dobbiamo razionare l’energia”