Il giorno dopo la caduta del governo è tempo di informale propaganda elettorale e c’è grande curiosità per capire quali potranno essere le alleanze e i giochi tra le coalizioni, Di Maio incluso.
Di Maio attacca e cerca di capire il futuro del Centro
Nemmeno 24 ore dopo le dimissioni ufficiali di Mario Draghi, inizia la corsa alle elezioni politiche in programma il prossimo 25 settembre. In virtù della scissione di Forza Italia, i partiti di Centro studiano le prossime mosse: anche Luigi Di Maio di Insieme per il Futuro ha le idee ben chiare, ma non prima di essersi tolto qualche sassolino dalla scarpa.
Sono convinto che aldilà dei nomi, si sta creando uno schieramento di unità nazionale che si contrappone agli artefici della caduta del Governo. Si contrappone sicuramente a Conte e Salvini, ma anche a una destra che in extremis ha deciso di assestare il colpo definitivo, che ha scommesso contro il Paese
Luigi Di Maio, Insieme per il Futuro
Io credo che gli italiani presenteranno un conto salatissimo a Salvini e Conte per quello che hanno fatto. Purtroppo anche Salvini e Conte hanno presentato il conto agli italiani, che sarà sempre più caro con il passare del tempo. Quando questi signori verranno in campagna elettorale a proporvi delle soluzioni, lo dico agli italiani, rispondete che potevano trovare la soluzione e hanno deciso di far cadere il Governo
Luigi Di Maio, #2
Poi c’è spazio per una riflessione su come verrà condotta la campagna elettorale nei prossimi due mesi:
I partiti sono fatti per stare in campagna elettorale: nascono, crescono e muoiono in campagna elettorale e nelle elezioni. Oggi però bisogna guardare la realtà drammatica in cui è sprofondato il nostro Paese, come la stampa internazionale guarda l’Italia dopo l’addio di Mario Draghi.
Luigi Di Maio, #3
Infine, una piccola anticipazione per l’agenda politica del partito:
Il programma di Insieme per il Futuro sicuramente sarà ispirato dall’agenda Draghi. Avevamo messo insieme degli obiettivi che costituivano le priorità dell’Italia, di certo non le bandierine sventolate da qualcun altro. Eravamo e siamo di fronte a un momento nazionale e internazionale inedito, a metà tra la pandemia e la guerra, insieme avremmo certamente potuto affrontare simili avversità. Alla fine ha invece prevalso l’opportunismo
Luigi Di Maio #4
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I tempi stretti potrebbero favorire gli schieramenti esterni
Gli analisti politici faticano a ipotizzare la creazione di una grande coalizione di Centro in virtù dello scarso tempo a disposizione per allineare i programmi elettorali. Pertanto le coalizioni estremiste partono più avvantaggiate, in quanto espressione di una precisa identità di partito. Qualcuno ipotizza che le future elezioni del 25 settembre saranno contrassegnate da un elevato grado di astensionismo, data la difficoltà di creare una coalizione centrista che sappia coniugare più anime e più leader diversi.
Stuzzica poi il profilo di Forza Italia, che probabilmente si è avvicinata alla Lega ricucendo parte dello strappo creato in passato. Sui temi c’è profonda comunione di intenti, dalle tasse alle pensioni. Da valutare se decideranno di prolungare il sodalizio.