Dopo il monitoraggio della Fondazione Gimbe, ecco il tradizionale appuntamento con l’analisi covid-19 da parte dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss).

Dati covid Iss, crescono le occupazioni di posti letto nei reparti

La cabina di regia governativa sul covid-19, affidata al lavoro dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), ha pubblicato il nuovo report riferito al periodo compreso tra il 15 luglio e il 21 luglio: vediamo le principali novità.

In primis scende l’incidenza settimanale sotto la soglia psicologica dei 1.000 casi/100.000 abitanti: ora si attesta a 977 (-16% sulla settimana precedente). Cala anche l’indice di trasmissibilità Rt sui casi sintomatici, ora a 1,23, ma che rimane superiore al valore unitario che distingue il regime endemico da quello epidemico. L’indice di trasmissibilità Rt sulle ospedalizzazioni è invece pari a 1, in netto calo.

Molto simile ai dati Gimbe anche il parametro delle occupazioni dei posti letto nelle terapie intensive (4,1%, in crescita dello 0,2%), più marcata la crescita nei reparti ordinari (17,1%, in aumento dell’1,3%). Quasi tutte le regioni sono classificate a rischio moderato (14), le restanti sei equamente divise tra tra rischio basso e rischio alto. Leggera crescita del numero di casi riscontrati in soggetti sintomatici (40,5%), al contempo leggero calo dei casi diagnosticati da attività di screening (48%) e stabili i casi diagnosticati tramite tracciamento dei contatti (11%).

Pubblicato il primo rapporto WNV

Nella giornata di ieri l’Iss ha pubblicato inoltre il primo bollettino settimanale sulla sorveglianza del virus West Nile. L’anno di riferimento per la valutazione è il 2018, quando si registrò una crescita importante del numero dei casi. Il lavoro di tracciamento e pubblicazione dei dati è coadiuvato dal Cesme (Centro studi malattie esotiche) di Abruzzo e Molise.

Sono 15 i casi totali registrati da inizio giugno, la stragrande maggioranza ha colpito il sistema nervoso: un solo caso sintomatico accertato in Veneto. 4 i decessi.