Prosegue la guerra Russia-Ucraina, dove da inizio febbraio infuria la battaglia con le truppe di Mosca all’attacco e l’esercito di Kiev che con una strenua difesa non si arrende.
Ecco le principali notizie della notte.
I dettagli sull’accordo sul transito del grano
L’accordo Russia–Ucraina sul grano prevede lo sminamento parziale dei porti della parte meridionale dell’Ucraina ma non completo, almeno secondo quanto riportato il portale Unian. Saranno la marina e la guardia costiera ucraina a fare da garanti del passaggio delle navi in acque internazionali. Gli stranieri andranno a Istanbul e da lì partiranno per le loro destinazioni finali.
Mosca non ha più metà delle sue spie in Europa
Il capo dei servizi segreti britannici ha dichiarato che la Russia ha perso metà delle sue cellule di spionaggio attive in Europa dopo l’allontanamento di 400 persone facenti parte dell’intelligence russa.
Nel frattempo gli analisti militari canadesi hanno dichiarato che, secondo i loro studi, a fronte delle numerosi perdite di soldati e attrezzature la Russia non ha più la forza militare per perseguire i suoi obiettivi in territorio ucraino.
Il capo capo dell’ufficio presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak rincara la dose, parlando di esercito russo in preda al panico.
“L’esercito russo, non appena abbiamo avuto gli HIMARS, ha iniziato a farsi prendere dal panico. I centri logistici e di munizioni sono sotto attacco, i centri decisionali tattici sono sotto attacco. In altre parole, tutto questo sta causando panico agli occupanti russi e la gente sul po
Mosca: 28mila persone trasportate in Russia nelle ultime 24 ore
Sono 28 mila di cui oltre 4600 bambini le persone evacuate dall’Ucraina e portate in Russia, almeno secondo il generale Mikhail Mizintsev. Così il capo del coordinamento interdipartimentale della Federazione Russa per la Risposta Umanitaria
“Nonostante gli ostacoli creati dal regime di Kiev, nelle ultime 24 ore, senza la partecipazione delle autorità ucraine, 27.698 persone, tra cui 4.611 bambini, sono state evacuate nel territorio della Federazione Russa da regioni pericolose dell’Ucraina e delle repubbliche del Donbass”.
Arcivescovo di Kiev: “I carri armati russi sparano contro i contadini”
L’arcivescovo di Kiev Shevchuk ha descritto delle scene drammatiche avvenute prima e dopo l’attacco missilistico avvenuto a Mykolaiv.
“Al sud della nostra patria, è in corso la campagna di raccolta del grano. È accaduta un’altra tragedia sui campi dell’Ucraina. Un carro armato russo ha sparato agli operatori di mietitrebbia ucraini che stavano lavorando per far sfamare gli affamati. Purtroppo, durante il giorno e la notte scorsi sotto le bombe, i missili, gli attacchi dell’esercito russo ha tremato la terra ucraina. Le due città ucraine più grandi, tra le più grandi del paese, sono di nuovo diventati epicentri degli attacchi russi: Kharkiv al nord e Mykolaiv al sud. La notte passata Mykolaiv ha subito un massiccio attacco missilistico. Una indescrivibile tragedia a Kharkiv, in particolare, le immagini di un padre in ginocchio, sulla via di una grande città, che tiene la mano di suo figlio tredicenne esanime, e prega. Molte persone si chiedevano: Dio, perché? Per quanto tempo ancora? Dio, salva i tuoi figli'”.