Sono più di mille gli evacuati a causa del rogo scoppiato lunedì in Versilia e che, dalle colline di Massarosa, si è esteso a Camaiore e ad alcune frazioni di Lucca. Lo confermano i dati diramati dalla protezione civile regionale della Toscana. Dei 1000 evacuati, circa 500 sono appartenenti al comune di Massarosa (nello specifico, la prima notte circa 200 a Pieve Elici, Miglianello, Montigiano e Scherzi; circa 120 a Gualdo, 50 tra Ronco, Bicocca, Polla del Morto e Acquachiara e 60 a Panicale questa notte). 370 gli abitanti gli evacuati nel comune di Camaiore (circa 200 a Fibbialla e 170 Valpromaro). Nella frazione di Castiglioncello pur non essendo scattata l’ordinanza, sono state fatte allontanare 20 persone in forma precauzionale. Al momento la superficie bruciata, secondo il dato diffuso dalla Regione, è di 868 ettari.
Incendio Versilia, 1000 evacuati e 868 ettari bruciati
Sul Carso ancora una notte di duro e continuo lavoro per i vigili del fuoco per cercare di circoscrivere il devastante rogo divampato tra Monfalcone e Trieste. Attività proseguite incessantemente come opera di difesa, da parte di decine di pompieri, guardie forestali e volontari di Protezione civile, delle abitazioni di alcune frazioni dei comuni di Doberdó del lago e Duino Aurisina (da cui ieri erano state evacuate complessivamente circa 200 persone).
Ieri il Capo della Protezione Civilie, Fabrizio Curcio aveva avvisato i cittadini delle zone limitrofe di indossare la mascherina a causa dell’aria ” irrespirabile”. Ancora oggi il problema non si è estinto: l’odore di bruciato e fumo che ha formato una densa coltre la notte scorsa e nella mattinata di oggi a Grado (Gorizia), ha portato molti residenti e villeggianti ad evacuare. Per coloro che, invece, hanno deciso di rimane mascherine e finestre chiuse sono diventate le precauzioni principali adottate. La nube causata dall’incendio ha raggiunto nella prima mattinata anche la spiaggia di Lignano Sabbiadoro (Udine) e le aree adiacenti dell’entroterra. La situazione nelle ultime ore a Lignano è andata migliorando, ma in tutte le località di balneazione del litorale del Friuli Venezia Giulia si è avvertito un forte odore.