Luca Seriann, morto il linguista investito sulle strisce nei giorni scorsi, mentre attraversava la strada a Ostia, quartiere di Roma, dove viveva. Serianni dal giorno dell’incidente, avvenuto lunedì 18 luglio, era ricoverato in coma al San Camillo della Capitale.
“La direzione dell’azienda ospedaliera San Camillo mi ha appena comunicato l’esito piatto dell’elettroencefalogramma del professore Luca Serianni. È una notizia che mi addolora ed esprimo il cordoglio ai familiari che ieri hanno avuto un incontro con i medici e la direzione dell’ospedale. Purtroppo le condizioni del professore Serianni sono apparse subito molto gravi”.
dichiara l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato.
Si è spento alle 9.30 fa sapere la famiglia che ringrazia “tutti coloro che in questi giorni hanno manifestato il loro affetto”.
Luca Serianni morto, Univ.La Sapienza: “Punto riferimento cultura italiana
“La Sapienza saluta Luca Serianni, punto di riferimento nella cultura nazionale”,
così L’Università la Sapienza di Roma, appresa la notizia della morte cerebrale del professor Luca Serianni, sul suo sito comunica la partecipazione al grave lutto che ha colpito il mondo della cultura
“La rettrice Antonella Polimeni – si legge – a nome suo personale e di tutta la comunità universitaria esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Luca Serianni, docente emerito della Sapienza, illustre linguista e filologo, punto di riferimento nella cultura nazionale per gli studi sulla lingua italiana”.
Luca Serianni carriera
Serianni, nato a Roma nel 1947, si è formato alla scuola di Arrigo Castellani, laureandosi in Lettere nel 1970 alla Sapienza. Dopo aver lavorato nelle università di Siena, l’Aquila e e Messina, nel 1980 era tornato all’ateneo romano come professore ordinario di Storia della lingua italiana, dove aveva concluso quattro anni fa la sua carriera accademica. Socio dell’Accademia della Crusca e dell’Accademia dei Lincei, vicepresidente della società Dante Alighieri, Serianni è stato curatore dal 2004 del dizionario Devoto-Oli Storia della lingua italiana, autore di molti volumi tra i quali la “Storia della lingua italiana edita” da il Mulino, direttore delle riviste “Studi linguistici italiani” e “Studi di lessicografia italiana” e collaboratore di diverse pubblicazioni dedicate alla linguistica. Tra i riconoscimenti internazionali aveva ricevuto la laurea honoris causa dall’Università di Valladolid e il dottorato honoris causa dell’Università di Atene.
Serianni alla Sapienza
Alla Sapienza ha insegnato “Storia della lingua italiana” fino al 2017, anno del suo pensionamento. “Maestro amatissimo dagli allievi – ricorda ancora l’Università – ogni suo corso si concludeva con la standing ovation degli studenti. Nel 2014, dopo quarant’anni di attività didattica e accademica, aveva tenuto in una gremita aula 1 della Facoltà di Lettere la sua lezione di congedo, dal titolo “Insegnare l’italiano nell’università e nella scuola”. Molto attivo sulla scena culturale della Capitale e della sua Ostia, dove abitava da molti anni, teneva conferenze e partecipava a trasmissioni televisive, avvicinando anche il grande pubblico al fascino della lingua e del suo legame con la cultura”.
Franceschini: “Grave perdita per mondo cultura italiana”
“La scomparsa di Luca Serianni è una grave perdita per il mondo della cultura italiana, privata dell’intelligenza, la capacità e la sensibilità che lo hanno sempre contraddistinto nello studio e nella docenza della storia della lingua italiana. Un sapere profondo, che egli ha sempre saputo comunicare al meglio e per il quale gli era stato affidato il coordinamento del Comitato scientifico del neonato Museo della lingua italiana di Firenze. Sono vicino ai familiari e a tutta la comunità di studenti e studiosi che negli anni hanno seguito il suo insegnamento”.
Lo ha detto il ministro della Cultura, Dario Franceschini, appresa la notizia della scomparsa del professor Luca Serianni.
Bianchi: “Straordinario custode della lingua italiana”
“La scomparsa del professor Luca Serianni mi addolora molto e desidero esprimere la mia vicinanza alla famiglia in questo momento così difficile. È stato uno straordinario custode della lingua italiana. E ha sempre messo la sua competenza al servizio dei giovani, da generoso maestro della nostra scuola, riconosciuto e apprezzato da tutti”.
Così sui social il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi.
“È stato un prezioso consigliere anche del ministero dell’Istruzione ha guidato la Commissione che ha proposto la ridefinizione della prova d’italiano nell’ultima riforma degli Esami di Stato e anche quest’anno si è messo a disposizione delle maturande e dei maturandi con suggerimenti e consigli per affrontare al meglio la prova che li attendeva. Un uomo che non ha mai smesso di condividere con tutta la Comunità il risultato dei suoi studi, con grande senso civico, oltre che con straordinaria capacità intellettuale”.
Il cordoglio del sindaco Gualtieri
Sulla tragedia è intervenuto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri:
“Profondamente addolorato per la scomparsa del professor Luca Serianni. Oggi l’Italia perde un linguista di fama internazionale, uno studioso appassionato, un docente generoso, innamorato dei suoi studenti. Sono vicino ai suoi cari e a quanti gli volevano bene”