L’addio precoce a Wimbledon brucia ancora anche perché il ritorno di Matteo Berrettini arrivava dopo un brutto periodo di infortuni. Il tennista italiano, tuttavia, nonostante l’inatteso forfait al prestigioso torneo inglese ha voglia di rilanciarsi subito e guarda con fiducia al torneo di Gstaad in Svizzera. D’altronde la ferita è ancora fresca e in conferenza stampa Matteo ha avuto modo di ricordare quei momenti assurdi a Wimbledon:
Wimbledon è stato assurdo, anche perché il mio team cercava di non sembrare troppo triste, mi dicevano “vabbè, dai…”. Io me ne stavo chiuso in camera, sperando di essere negativo in tempo per il martedì, quando avrei giocato… E invece no. A un certo punto abbiamo pensato di essere su “Scherzi a parte”, o che ci fosse qualcuno o qualcosa che ci stesse maledicendo. Alla fine, però, ho cercato di guardare il lato positivo. Nonostante la tristezza e la delusione, arrivavo da due settimane in cui non avrei potuto chiedere di meglio. Tornato dopo l’operazione alla mano sono riuscito a vincere due tornei. Quindi ho cercato di tornare da Londra con il ricordo positivo della vittoria al Queen’s e non con l’amaro in bocca per Wimbledon…
Tornando al presente in Svizzera, Matteo conserva bellissimi ricordi dal momento che proprio qui nel 2018 ottenne il primo successo in un torneo ATP. Berrettini ha voluto proprio sottolineare l’importanza di quel momento lasciando intendere anche che il tempo sembra esser volato da quel momento:
Sono solo passati quattro anni ma sembrano molti di più. Non mi sarei aspettato di iniziare a giocare così bene, di vincere titoli di singolare e di doppio. Il posto è esattamente lo stesso, ma io sono una persona totalmente diversa. Non sto dicendo che sia meglio o peggio, ma sono maturato.
Matteo Berrettini prepara il ritorno: gli obiettivi futuri
Emozioni contrastanti che però rilanciano il nostro Matteo verso nuovi successi sui campi di tennis. Anche da questo punto di vista Berrettini ha le idee più che chiare, oltre ad una voglia di fare bene senza precedenti:
Sto bene. Ho tanta voglia di giocare, voglio fare più partite possibili per entrare in forma. Ho anche tanta rabbia per le occasioni che non ho potuto cogliere. Vorrei togliermi soddisfazioni nei Masters 1000 in America e giocarmela a New York. Ovviamente poi l’obiettivo è giocare le Finals a Torino.