L’alloro fa parte di quelle erbe aromatiche in grado di regalarci in cucina, una marcia in più. Aggiungere aromi e profumi ai nostri piatti che serviamo a tavola, li rendono ancor più appetitosi. Proprio per questo motivo, l’alloro non ne fa eccezione, noto anche come pianta dalle spiccate proprietà benefiche naturali.
Come usare l’alloro nelle ricette di pranzo e cena
In genere, si aggiunge prima di ogni ingrediente, nelle salse e nei sughi. Vale a dire per la preparazione dei primi piatti e anche per i secondi piatti. Non solo quelli più noti a base di carne, ma anche per quelli a base di pesce. Fino ad arrivare del suo uso anche per la preparazione di contorni.
Questa è grosso modo la risposta per come usarlo in cucina. Ma vediamo ora di dare alcuni spunti per le ricette dove davvero l’alloro non dovrebbe mai mancare. Dall’insalata di pesce fino al pollo arrosto, passando per le zuppe ma anche per la cacciagione.
In quali piatti e quando si può raccogliere
Per esempio, per quel che riguarda i secondi piatti di pesce,è uno degli ingredienti sempre presenti nell’insalata di mare, nel baccalà mantecato e nell’insalata di polpo e patate. Mentre per quello che riguarda i secondi piatti che sono invece a base di carne, l’alloro è presente non solo nella ricetta del gettonatissimo pollo arrosto, ma anche in altri secondi più raffinati, golosi e da leccarsi i baffi come ad esempio il vitello tonnato e il coniglio alla ligure.
Trova spazio in cucina, specie durante la stagione invernale, nella classica zuppa di ceci e nella zuppa di lenticchie. E poi ancora nella pasta e fagioli e nel classico minestrone invernale di verdure.
Dopo averlo raccolto e lavato per bene, le sue foglie si possono utilizzare e si possono aggiungere nelle ricette sia fresche sia essiccate. Ma a dare un sapore più deciso è proprio la sua foglia fresca. Inoltre, per la raccolta della pianta aromatica, si trova praticamente tutto l’anno, essendo una pianta sempreverde.