Continua l’emergenza incendi in Italia e martedì colpisce anche la zona del Carso. Proseguono così ancora oggi le operazioni per lo spegnimento del vasto incendio boschivo tra Gorizia e Trieste e il blocco della tratta autostradale e della circolazione ferroviaria.
Nella notte del 20 luglio i Vigili del fuoco, il personale del Corpo Forestale Regionale e i Volontari AIB (Antincendio Boschivo) della Protezione Civile hanno operato nell’estinzione delle fiamme dei boschi per proteggere i cittadini delle abitazioni e strutture limitrofe.
Nella serata è anche intervenuto a Jamiano nel comune di Doberdò del Lago (GO) il nucleo regionale NBCR (Nucleare Biologico Chimico Radiologico) che ha bonificato (bruciandone in fiaccola) il contenuto, un vecchio serbatoio di GPL in disuso da anni, che era stato coinvolto nell’incendio della zona.
Dalle ore 07 di questa mattina sono riprese anche le operazioni di spegnimento con i mezzi aerei.
Incendio Carso oggi. Gli aggiornamenti
Inevitabilmente, l’incendio sul Carso ha avuto ripercussioni sulle strutture adiacenti. Infatti, per il secondo giorno consecutivo, lo stabilimento di Monfalcone della Fincantieri, secondo quanto riportano fonti del territorio, resterà chiuso, date le conseguenze importanti delle fiamme ancora attive. Non appena la situazione dell’aria migliorerà, i cantieri si adopereranno in modo tale da consentire la pulizia dei piazzali e dei ponti delle navi dalla fuliggine e il fumo, in alcuni casi penetrati attraverso i condotti dell’aria condizionata.
Nello stabilimento di Gorizia lavorano circa 8.000 persone tra dipendenti Fincantieri e lavoratori delle ditte dell’indotto.
Curcio, Capo della protezione Civile: “Comportamenti responsabili e segnalazioni tempestive”
Il ristagno dell’aria ha provocato «un picco notturno elevatissimo di Pm10 nella città di Monfalcone nella quale in molti quartieri l’aria era letteralmente irrespirabile». Il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ha chiesto ai cittadini “un comportamento responsabile per evitare altri roghi” invitando la popolazione a una “segnalazione tempestiva”.
Tutti il Friuli-Venezia Giulia entra così in stato di massima allerta per il rischio incendi. Ma anche altre Regioni sono preoccupate: venti nuovi incendi si sono sviluppati nelle ultime 24 ore in Toscana e una dozzina in Campania.