Il centrodestra di governo è rimasto spiazzato dalla decisione del premier Mario Draghi di votare la fiducia solo sulla risoluzione di Casini e passa al contrattacco scegliendo una strada diversa: Forza Italia e Lega hanno dichiarato l’astensione alla fiducia, così come il MoVimento 5 Stelle.
Anna Maria Bernini: “Il biasimo di Draghi lascia perplesso il centrodestra”
In ordine cronologico, dopo l’intervento del senatore Ciriani per Fratelli d’Italia, è Anna Maria Bernini di Forza Italia a prendere parola per il centrodestra, rimarcando il ruolo chiave nel Governo uscente degli Azzurri:
Forza Italia ha avvertito sin dal primo momento la gravità dell’ora. Per primi abbiamo creato le condizioni perché nascesse un governo di unità nazionale, a sostenere 18 mesi fa la necessità che la politica mettesse da parte tattiche, calcoli e interessi elettorali per porre al primo posto il bene comune. Per primi abbiamo compreso che un governo di unità nazionale non sarebbe stato un’impresa facile e soprattutto non avrebbe potuto essere il manifesto di una maggioranza politica o di un partito politico. Eravamo certi che la sua guida sarebbe stata il mastice grazie alla sua sua autorevolezza, sotto cui forze politiche diverse, anche alternative tra loro, potessero trovarsi. Per primi le abbiamo garantito massima autonomia, non abbiamo mai fatto mancare il nostro contributo e quando abbiamo insistito su alcuni temi lo abbiamo fatto con garbo. Siamo quelli che per 55 volte hanno rinnovato la fiducia a lei e a questo governo anche quando anche quando il risultato finale non ci soddisfaceva completamente
Anna Maria Bernini, capogruppo Fi al Senato #1
Non siamo noi ad avere voluto la crisi. Questa sprezzatura parlamentare ci ha messo di fronte agli interrogativi e non avremmo mai pensato di dover dare una risposta così rapida. Abbiamo proposto un nuovo patto perché noi crediamo nel direttore d’orchestra ma non crediamo negli orchestrali stonati. Però noi avevamo chiesto una verifica diversi giorni fa, e non per capriccio. Di fronte a una pugnalata a cuore aperto, Forza Italia ha chiesto di fare chiarezza e di trovare le ragioni di un nuovo inizio. Noi abbiamo cercato di proporre un nuovo patto in una nostra risoluzione di centro-destra di governo, che purtroppo è caduta per effetto della posizione della fiducia. Il suo biasimo nei nostri confronti ci ha lasciati francamente perplessi, non siamo stati noi a disfare la tela, non siamo noi ad aver imposto gli aut-aut. La nostra soluzione di mediazione purtroppo non è stata ascoltata e con amarezza ma quella tranquillità di chi può dire di averci provato fino in fondo, comunico che Forza Italia al Senato non parteciperà al voto sulla fiducia
Anna Maria Bernini #2
Anche Lega e M5s votano l’astensione alla fiducia
Stefano Candiani prende il posto di Matteo Salvini che avrebbe dovuto intervenire per il centrodestra leghista:
Dispiace che nella sua replica non abbia trovato spazio per parlare di partita Iva, per i commercianti chiusi da due anni di pandemia, per le imprese con costo del lavoro troppo alto e per i taxisti che non sono quelle canaglie descritte nel suo intervento stamattina, perché tra gli oneri della politica va ascoltato il dissenso specie se espresso da chi lavora. Mi spiace inoltre non aver sentito parole di certezza sull’immigrazione incontrollata, che magari fa fatica al Pd ricordare che siamo già a 34 mila sbarchi da inizio anno e con un crescendo che sembra infinito. La lealtà della Lega non è mai venuta meno in alcun giorno del governo
Stefano Candiani, capogruppo al Senato Lega
Chiude il panel di interventi Mariolina Castelleone del M5s
Lei, presidente Draghi, aveva detto che un governo di alto profilo non deve identificarsi con nessuna forza politica. Mi permetta di dire che un governo di alto profilo non dovrebbe nemmeno schierarsi nettamente con una forza politica, come invece è stato fatto. In ragione di ciò oggi non partecipiamo al voto di questa risoluzione
Mariolina Castelleone