Dopo la tragedia capitata lo scorso weekend in Sardegna, un altro bambino è morto annegato in una piscina a Grotte di Castro, in provincia di Viterbo.
Viterbo, genitori del bambino morto assenti dalla piscina al momento della tragedia
Secondo caso dalla dinamica simile in pochi giorni: alla tragedia familiare in Ogliastra si affianca quella accaduta a mezzogiorno nel comune di Grotte di Castro, dintorni di Viterbo, dove un bambino di appena 4 anni è morto annegato nella piscina comunale che fa parte del complesso sportivo cittadino.
La ricostruzione dei fatti è in mano ai Carabinieri della stazione di Bolsena alla Procura di Viterbo, da una primissima ipotesi pare che il bambino si sia spinto nella zona della piscina riservata agli adulti, dunque mostrando difficoltà nel rimanere a galla. Secondo i titolari della struttura le due aree, quella dei bambini e quella degli adulti, sono separate da un muretto che il bambino avrebbe scavalcato. Il sopralluogo delle forze dell’ordine è tutt’ora in corso e si procede all’ascolto dei testimoni per verificare l’accaduto: si cerca di capire anche dove fossero i genitori del piccolo al momento in cui la situazione è precipitata.
In realtà i genitori del bambino non sarebbero stati nemmeno presenti fisicamente, in quanto il figlio faceva parte di una piccola comitiva legata a un centro estivo della zona. A questo punto le responsabilità ricadrebbero sugli operatori, che avrebbero perso le tracce fino al tragico epilogo. Il bambino viveva a Grotte di Castro ed è stato soccorso in prima battuta dal bagnino della struttura, che si è reso conto di ciò che stava accadendo e non ha indugiato nel tuffarsi in acqua. Per sua sfortuna le condizioni del piccolo sono sembrate subito molto gravi, e nemmeno l’eliambulanza giunta sul posto in seguito ha potuto fare molto, constatando il decesso. La Procura di Viterbo ha aperto un fascicolo disponendo l’autopsia sul corpo del bambino.