Incidente SS42. Pochi minuti dopo le 9 di questa mattina, mercoledì 20 luglio, si è verificato un grave incidente sulla SS42 all’altezza di Artogne, in Valcamonica, nei pressi del centro commerciale Adamello. Secondo le prime ricostruzioni, le due auto si sarebbero scontrate frontalmente e nell’impatto un trentenne ha perso la vita.

Incidente SS42: un trentenne ha perso la vita

Sul luogo dell’incidente sono state inviate due ambulanze e l’elisoccorso, oltre a una squadra dei Vigili del Fuoco. Le persone coinvolte sarebbero due, una trasportata con l’elisoccorso in Poliambulanza a Brescia in codice rosso, mentre per l’altra non c’è stato nulla da fare: estratto dalle lamiere della sua auto, è stato rianimato a lungo sull’asfalto. Purtroppo i sanitari hanno dovuto arrendersi, dopo oltre un’ora di tentativi, e dichiarare il decesso.

Statale chiusa al traffico

Per consentire i rilievi e ricostruire la dinamica dell’incidente, la SS42 è stata momentaneamente chiusa al traffico. Uscita obbligatoria a Pian Camuno per chi viaggia verso l’alta Valcamonica e a Darfo per chi invece è diretto verso il Lago d’Iseo. Segnalate code di chilometri in entrambe le direzioni di marcia. Rallentamenti e disagi anche sulle strade secondarie.

Variante della ss42, Masneri: “Edolo sarà più vivibile e attraente”

Nei giorni scorsi sono pervenute ad Anas e al commissario straordinario Eutimio Mucilli i pareri di competenza per la conferenza dei servizi decisoria semplificata per la variante della statale 42 di Edolo, conclusasi con l’invio dei documenti da parte degli enti coinvolti.

L’opera, il cui costo stimato è di oltre 120 milioni di euro, si compone di una carreggiata unica a doppio senso di marcia per una lunghezza di circa 2 chilometri, di cui un chilometro e 800 metri in galleria, e consentirà di evitare l’attraversamento del centro abitato di Edolo. I lavori dovrebbero durare 36 mesi e terminare entro il 2025.

Un’opera che porterà al nostro paese evidenti benefici, a partire dal minor impatto dell’inquinamento sulla salute di abitanti e turisti, con conseguenze positive per l’economia e per l’attrattività del paese” ha affermato il sindaco di Edolo Luca Masneri, aggiungendo: “Abbiamo lavorato con impegno per migliorare il progetto originario nell’interesse dei concittadini che vivono nei pressi della nuova infrastruttura”.

Si prevede che almeno 200 persone per tre anni di cantiere lavoreranno alla realizzazione dell’opera, portando un incremento annuo di 66mila presenze in paese, con un beneficio economico di circa 3milioni di euro l’anno. Fatta tale stima il primo cittadino precisa: “Nutriamo il massimo rispetto per i sentimenti di paura o diffidenza da parte di chi teme di essere danneggiato dalla variante, tuttavia sono certo che questo cambio di prospettiva renderà Edolo un posto più vivibile e attraente, con conseguenti benefici per tutti”.