Discorso Draghi, le reazioni dei partiti. Il presidente del Consiglio Mario Draghi nell’Aula del Senato ha lanciato un vero e proprio guanto di sfida ai partiti. “Siete pronti” a sottoscrivere un nuovo patto di fiducia? La risposta va data agli italiani non a me, l’interrogativo del premier che ha inteso sgombrare il campo da veti e bandierine che fino a ieri sera alcuni partiti della maggioranza, a detta di Draghi, ancora ponevano sul tavolo. Si è aperta ora una fase di riflessione nel Movimento 5 stelle e nei partiti del centrodestra. I pentastellati sono riuniti con il presidente Giuseppe Conte e sarebbero orientati a strappare. Ma anche nel centrodestra c’è, secondo quanto di apprende, irritazione per i toni duri usati dal premier. Anche Salvini sta incontrando i suoi. Ieri i leader del centrodestra hanno cercato di ottenere da Draghi garanzie sull’agenda di governo ma il presidente del Consiglio ha fatto intendere di voler rispondere al Paese. Sgombrando dal campo – viene riferito – anche la diatriba sulla presenza o meno del Movimento 5 stelle nel perimetro della maggioranza. “Il problema – riassume un big del centrodestra – è che Draghi tratta noi come i Cinque stelle ma a strappare sono stati loro, non noi”. Pd, Iv e Ipf sono sulla linea del premier senza se e senza ma. Così anche l’ala governista del centrodestra.
Discorso Draghi, le reazioni dei partiti
Sospesa la seduta per un’ora e mezza su richiesta della maggioranza
La senatrice di Forza Italia, Maria Alessandra Gallone, ha chiesto a nome della maggioranza la sospensione di un’ora e mezza prima della replica del presidente del Consiglio Mario Draghi. Lo stop di un’ora e mezza servirà per avviare la mediazione prima della replica del premier. La presidente Elisabetta Albeti Casellati ha accordato visto che per la discussione generale erano stati calcolate cinque ore e mezza.
Nessun contatto tra Draghi e Mattarella
Non ci sono stati in queste ore dei contatti fra il premier Mario Draghi e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. È quanto filtra da ambienti di governo.
Nuovo vertice di centrodestra
Nuovo vertice del centrodestra di governo a Villa Grande. Il segretario leghista Matteo Salvini ha lasciato il Senato ed è diretto alla residenza romana di Silvio Berlusconi per un nuovo incontro con il Cavaliere e i vertici di Noi con l’Italia e a Udc, dopo le riunioni fiume di ieri. Anche il ministro leghista Giancarlo Giorgetti sta partecipando al vertice del centrodestra, insieme al capogruppo alla Camera Riccardo Molinari, della delegazione della Lega che accompagna il segretario Matteo Salvini all’incontro con Silvio Berlusconi e i centristi Maurizio Lupi e Lorenzo Cesa.
Malessere Lega per discorso Draghi
Nessuna apertura sull’immigrazione, sulla pace fiscale, sulla questione dei taxi: considerazioni emerse nell’assemblea della Lega alla presenza di Matteo Salvini dopo l’intervento del premier Mario Draghi, secondo quanto riferiscono fonti parlamentari del partito di Bellerio. All’assemblea della Lega non è stata presa alcuna decisione ma il malessere – spiegano le stesse fonti – è evidente. “Come si fa a votare la fiducia?”, spiega chi ha partecipato alla riunione sottolineando che al di là dei toni utilizzati dal premier “il problema è sui contenuti”. Ora il centrodestra di governo si riunirà a pranzo e prenderà la decisione sul voto di fiducia al governo. Il centrodestra attende di capire anche cosa farà il Movimento 5 stelle che nella riunione tra Conte, i senatori e i vicepresidenti pentastellati ha ribadito le critiche al premier. “Non sono arrivate aperture, di fatto Draghi ha chiesto pieni poteri”, spiega un pentastellato.
Bandecchi (AP): “Il problema è il centrodestra che deve decidere cosa fare: se scindersi o no”
“Il problema è il centrodestra che deve decidere cosa fare: se scindersi o no.”
Lo dice Stefano Bandecchi coordinatore nazionale di Alternativa Popolare, intervenuto durante lo speciale dedicato alla crisi di governo di Cusano Italia Tv. Bandecchi commenta il nuovo vertice del centrodestra a Villa Grande e si dichiara convinto che Berlusconi riuscirà a convincere Salvini sul proseguire compatti, ci sono invece incertezze riguardo Giorgia Meloni.
“È una riunione di centro destra estesa di governo? Se sì assisteremo a un incontro di pugilato. La Meloni non accetterà sicuramente di andare avanti. Il centrodestra farà il suo più grande errore della sua vita se non sosterrà il governo Draghi e gli italiani non lo premieranno, assimilandolo al M5s. Salvini non deve fare lo stesso errore che ha fatto durante il Governo Conte alleandosi col suo nemico numero uno. Se Salvini non accetta la continuazione del governo crea una situazione ambigua, fa un favore alla sinistra e non è detto che vinca le elezioni“.
Giorgia Meloni (FdI) tuona: “Parlamento delegittimato e impaurito. Elezioni subito”
“Draghi arriva in Parlamento e di fatto pretende pieni poteri, sostenendo che glielo hanno chiesto gli italiani. Ma in una democrazia la volontà popolare si esprime solo con il voto, non sulle piattaforme grilline o con gli appelli del Pd”.
Lo scrive su Facebook Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia.
“Sono le autocrazie che rivendicano di rappresentare il popolo senza bisogno di far votare i cittadini, non le democrazie occidentali. Fratelli d’Italia non intende assecondare questa pericolosa deriva. Decidano gli italiani del proprio futuro, non questo Parlamento delegittimato e impaurito. Elezioni subito”.
Conte prosegue incontri con i suoi a Palazzo Carpegna
Giuseppe Conte continua a monitorare la situazione nel quartier generale allestito per l’occasione a Palazzo Carpegna, dopo le comunicazioni del premier Mario Draghi in aula a Palazzo Madama. Tra l’aula e gli uffici del gruppo pentastellato i parlamentari e i componenti del governo stanno facendo la spola per consultarsi con l’ex premier e gli altri dirigenti del Movimento dall’inizio della giornata.
“Stanno succedendo delle cose e bisognerà dare delle risposte”.
ha osservato in Transatlantico il senatore Albero Airola.