Filippo Tortu è stato eliminato in semifinale nei 200 metri nonostante il suo personale in carriera. Il velocista italiano è arrivato terzo nella sua batteria dietro di 3 millesimi rispetto al canadese Aaron Brown. Il 20″10 del brianzolo è lo stesso di Brown, ma al fotofinish c’è meno di battito di ciglia di distanza a beffarlo.

Mondiali Atletica 2022, le parole di Tortu

Al termine della gara, Tortu si è presentato davanti ai microfoni di RaiSport commentando in questa maniera:

Non me la sono meritata abbastanza. Ci voleva un centesimo in meno: l’anno scorso quel centesimo mi ha fatto tanto gioire e quest’anno mi lascia l’amaro in bocca. Ho fatto il personale: forse ho corso peggio della batteria, ma sono orgoglioso di avere fatto qua il personale. Questo è il migliore 200 della carriera, il cronometro è abbastanza chiaro e non lascia interpretazioni. Sono anche meno stanco del solito, l’ho gestito bene. Ho visto che era avanti Brown all’esterno, lo vedevo e ho detto vado a prenderlo, ma gli ultimi dieci metri non ne avevo più, mi sono partiti i piedi indietro. Fa male uscire di un centesimo, ma questo è lo sport che amo: un anno mi faceva mettere le mani dei capelli (la sua iconica esultanza al traguardo della staffetta) e l’anno dopo…

Ora, l’obiettivo è la 4×100 dove il team azzurro ha però perso anzitempo Marcell Jacobs per problemi fisici:

Perdiamo la nostra punta di diamante: se hai in squadra un bi-campione olimpico parti con la consapevolezza di avere in squadra uno dei più forti al mondo, ma la staffetta è fatta anche da altre persone. Abbiamo vinto l’oro e cercheremo di vendere cara la pelle

Un mondiale di atletica sottotono per i colori azzurri che hanno trovato un unico guizzo, ossia quello dell’altista Vallortigara, bronzo di sacrificio.