Governo, Draghi alla resa dei conti. Sono le ultime ore di trattative prima delle comunicazioni del Presidente del Consiglio al Senato. I partiti aspettano le decisioni del p Premier, quest’ultimo le decisioni dei partiti. L’attesa è per capire se ci sono margini per proseguire nell’azione dell’esecutivo, se l’ex numero uno della Bce, fermo sul no ai veti, riscontrerà le condizioni per modificare la posizione espressa al Capo dello Stato dopo il non voto del Movimento 5 stelle sul Dl aiuti.
Governo, Draghi oggi in Senato
Il presidente del Consiglio parlerà oggi al Senato alle 9.30. È quanto ha stabilito la conferenza dei Capigruppo di Palazzo Madama. La Capigruppo prevede l’inizio della seduta alle 9.30 con sospensione alle 10.30. Per poi riprendere con la discussione generale alle 11 fino alle repliche, alle 16.30. La chiama per la fiducia è fissata alle 18.30 con termine della votazione alle 19.30. Il voto alla Camera dei deputati slitta, quindi, a giovedì.
Governo, Draghi domani alla Camera
L’aula di Montecitorio voterà la fiducia al governo Draghi giovedì alle 14. Oggi, mercoledì 20 luglio, Mario Draghi consegnerà alle 10.30 alla Camera dei deputati il discorso tenuto in Senato. Il dibattito inizierà poi domani, giovedì 20 luglio: dalle 9 alle 11.30 la discussione, alle 11.30 la replica del presidente del Consiglio; alle 13.45 le dichiarazioni di voto 13.45; infine alle 14 la chiama per il voto di fiducia. L’esito del voto è atteso intorno alle 15.15.
Draghi, Governo a un bivio
Il presidente del Consiglio Mario Draghi ieri mattina si è recato al Quirinale. Il colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si inserisce nell’ambito dei “contatti interlocutori” che, dopo l’apertura della crisi di Governo, si stanno susseguendo a livello politico e istituzionale anche perché è stato lo stesso capo dello Stato, la scorsa settimana, a chiedere al premier un passaggio alle Camere dopo aver respinto le sue dimissioni arrivate in seguito allo strappo M5S sul dl Aiuti.
Nel colloquio, viene fatto notare da fonti qualificate, sicuramente il presidente del Consiglio avrà informato Mattarella del suo viaggio in Algeria, da dove è rientrato due giorni fa. Il tema energia è una delle questioni più urgenti in queste ore anche nell’agenda politica e istituzionale italiana. Draghi avrà riferito al capo dello Stato delle intese siglate ieri ad Algeri e dopo ‘la tappa’ al Quirinale è rientrato a Palazzo Chigi.