Le forze dell’ordine di San Bernardino, California, hanno sparato a Robert Adams, un ragazzo afroamericano che scappava uccidendolo.
La vittima aveva 23 anni.
In un video postato su Twitter si vede un agente di polizia sparare non appena uscito dall’auto, apparentemente senza identificarsi.
La dinamica dell’accaduto
Il video mostra il fermo di un automobile senza targa attorno alle ore 20, due poliziotti che scendono e un ragazzo, Robert Adams, che cerca di scappare andando dietro a delle auto parcheggiate. Ma uno dei due agenti gli ha sparato uccidendolo. Secondo una prima ricostruzione della polizia la pattuglia indagava su una bisca di gioco d’azzardo, mentre Robert parlava con qualcuno prima di avvicinarsi verso l’auto della polizia.
Le parole della famiglia dopo la sparatoria in California
La famiglia del ragazzo ha ammesso il coinvolgimento di Robert Adams nel gioco d’azzardo, ma punta il dito contro gli agenti per non essersi identificati. Di contro la polizia afferma che i due erano in divisa, quindi facilmente riconoscibili. Inoltre la versione ufficiale rivela che Adams sarebbe stato armato e sarebbe stato intimato di seguire le indicazioni degli agenti.
“Una parte di me è morta, e non potrò più averla indietro. Voglio che gli agenti vengano incriminati e voglio giustizia, non voglio che nessun’altra madre debba passare quello che sto provando io. Fa troppo male”.
Le dichiarazioni di Crump, l’avvocato della famiglia di George Floyd
Nonostante la polizia abbia dichiarato che la zona era “nota per la criminalità” c’è chi, come gli avvocati della famiglia Floyd, non sente ragioni.
“È incredibile come un’altra famiglia di colore debba seppellire uno dei suoi figli perché la polizia ha sparato prima di fare domande. Robert stava camminando nel parcheggio quando due agenti sono usciti dal loro veicolo senza identificarsi puntandogli immediatamente contro la pistola. Robert non ha avuto l’occasione nemmeno di aprire bocca”.