I Mondiali di atletica sono ormai un triste ricordo per Marcell Jacobs e, nella conferenza odierna, il campione azzurro ha avuto modo di raccontare le sensazioni a freddo. Jacobs si è di fatto arreso prima delle semifinali per il riacutizzarsi di un problema all’adduttore, nonostante le sue recenti condizioni fisiche comunque non erano delle migliori.

Partendo proprio a ritroso, la prima domanda per Jacobs ha riguardato proprio i Mondiali di Eugene su cui il velocista azzurro ha dichiarato:

Non l’ho vissuta benissimo, fa parte del nostro sport e quest’anno purtroppo è successo troppo spesso. Avrei voluto essere lì, vedere la mia corsia vuota in semifinale mi ha fatto rosicare tantissimo ma mi ha dato ancora più energia per tornare più forte di prima. Non è nulla di grave ma devo farlo per fare le cose nel migliore dei modi. Sono stato io per primo a forzare in alcuni casi perché non ce la faccio a guardare gli altri dal divano di casa ma bisogna fare le cose con calma in vista degli Europei.

Amarezza, dunque, ma anche tanta voglia di rimettersi in gioco soprattutto ad altissimi livelli, quelli che gli competono. Proprio riguardo all’intensità di queste gare, qualcuno si domandava come mai alla vigilia dell’evento Marcell fosse sembrato convinto delle proprie chance. Ecco la risposta di Jacobs:

Col senno di poi si possono fare tante cose. Ma quando sei lì e stai bene perché non gareggiare? Per quanto riguarda la staffetta non potevo immaginare di avere questo problema fisico che non mi permette di correre, altrimenti ero qui per fare i 100m e la staffetta.

Marcell Jacobs risponde alle critiche dopo i Mondiali

Naturalmente, la pancia dei tifosi porta sempre a considerare in maniera superficiale certe situazioni provocando l’ira ingiustificata di molti. Non sono pochi infatti i commenti negativi giunti a Marcell Jacobs dopo il suo ritiro, un tema che per quanto comune nello sport richiede comunque un’attenzione particolare.

Marcell da questo punto di vista ha raccontato di volersi completamente isolare da tali contesti, rinunciando ai propri social:

Ho cancellato l’applicazione di Instagram e Facebook per non vedere nulla e seguire i commenti. Chi mi vuole veramente bene ed è vicino a me mi manda messaggi in privato ed è quello che è importante per me.

La natura dell’incomprensione potrebbe comunque avere origine nei diversi infortuni che hanno colpito il velocista negli ultimi tempi. Anche su questo, Jacobs ha commentato con lucidità la propria condizione fisica:

Venivo da un’elongazione del tendine del bicipite femorale ed è quello che mi ha tenuto fermo da Savona, verso Stoccolma è tornato. Credo partisse tutto dalle problematiche che ho alla schiena. Il giorno prima della gara mi sentivo bene e stavo facendo uno degli allenamenti più belli mai fatti. Forse il fatto di sentire questa gamba così libera come non la sentivo da tempo… ed è arrivato questo problema dall’altra parte.