Sono stati rivelati i risultati della maxi perizia disposta dalla commissione parlamentare per fare chiarezza sulla morte di David Rossi, l’ex capo comunicazione di banca Mps, precipitato dalla finestra del suo ufficio il 6 marzo 2013. Il Ris dei carabinieri non ha dubbi: l’ex dirigente della Montepaschi di Siena si è lasciato intenzionalmente cadere nel vuoto, escludendo così l’ipotesi della presenza di terzi.

Morte David Rossi, il Ris: “Presenza di terzi produce dinamiche non compatibili con la caduta”

Dai risultati del Ris dei carabinieri sulla morte di David Rossi emerge come l’ex dirigente della Montepaschi di Siena si sia suicidato, lanciandosi nel vuoto come spiega il comandante Sergio Schiavone nel corso dell’illustrazione dei risultati nella conferenza stampa a Palazzo San Macuto a Roma:

“Tra le varie ipotesi di caduta la dinamica la più compatibile è quella in cui David Rossi, cosciente, si tiene aggrappato con le mani alla barra di protezione e si lascia cadere nel vuoto con la parte anteriore verso il palazzo con il moto a ‘candela’. Altre ipotesi, come la presenza di terzi che lasciano cadere il dottor Rossi, riproducono ipotesi di caduta non compatibili con le dinamiche di essa”

Sono 1000 le pagine di lavoro sulla relazione sulla morte dell’ex capo comunicazione di Mps, dove carabinieri, medici legali, Ros, Ris e Racis hanno risposto ai 49 quesiti iniziali, aumentati nel corso delle audizioni della commissione. Tra questi c’era anche l’ipotesi dell’orologio caduto dalla finestra e la mail inviata da Rossi con la quale annunciava di volerla fare finita:

“Verosimilmente quel bagliore luminoso è una goccia di pioggia e non l’orologio del dottor Rossi. Per noi la mail di ‘help’. Non ha nulla di strano, è stata scritta e spedita prima della morte: la mail di help del dottor Rossi – in cui manifestava le sue intenzioni di suicidarsi – si trovava nel pc di Rossi, in un file di archivio della posta elettronica esportata da Mps e nel pc portatile che è stato successivamente restituito alla famiglia. Di questo pc non abbiamo la copia forense originale che è risultata danneggiata e non è stata più utilizzata: è stato ripreso in un successivo momento dalla postale di Genova e ne è stata fatta una seconda copia che non è la stessa cosa perché il pc è stato nella disponibilità della famiglia.

Sul file del dottor Rossi di ufficio la data è corretta antecedente il suicidio, sul file che ha fornito Mps c’è questo problema che si spiega con il fatto che quando si esporta un file di archivio Microsoft cambia la data con quella di esportazione. Il fatto che si ritrova lo sbilanciamento anche nell’altro file, è sintomatico che su quel pc è avvenuto qualcosa”

Spunta un nuovo video

Le novità non si fermano ai risultati della perizia del Ris, visto che c’è un nuovo video del giorno della morte di David Rossi. Lo afferma il presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte dell’ex dirigente della Montepaschi Pierantonio Zanettin:

“La sera in cui è deceduto David Rossi c’è un altro video e individua due soggetti che alle 20.01 escono da piazza dell’Abbadia. Un video tenuto fino ad ora segreto e già trasmesso alla procura di Genova perché contrasta con tutti gli atti processuali in cui era stato detto che c’era un unico video relativo ai momenti successivi alla caduta di Rossi. Sul video la procura ha già fatto accertamenti rispetto al fatto se le due persone potessero essere in qualche modo coinvolte: si trattava di due dipendenti che uscivano da lavoro ma resta sorprendente che questo video che era stato acquisito in una chiavetta da 8 giga sia stato cancellato. Rispetto a questo a mio avviso sulla cancellazione si potrebbe ipotizzare il falso per soppressione. Non sappiamo chi l’abbia cancellato”

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