Città da bollino rosso: oggi sono 5. Prosegue e, anzi, si espande sulla Penisola, l’attuale ondata di caldo: se oggi risultano essere 5 le città da ‘bollino rosso’ (Bolzano, Brescia, Firenze, Latina e Perugia), domani – in base alle previsioni contenute nel bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute – saranno 9, e giovedì addirittura 14.

Domani, dunque, sarà una giornata da ‘bollino rosso’ – il livello massimo di allerta che indica rischi per la salute anche per la popolazione sana – a Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Genova, Latina, Perugia, Rieti e Roma: tutte città dove la massima allerta è segnalata anche per giovedì, e alle quali dopodomani si aggiungeranno Campobasso, Frosinone, Milano, Torino e Viterbo.

L’Arpal, centro meteo idrogeologico della Liguria, ha confermato e prolungato l’avviso per disagio fisiologico da caldo fino a giovedì 21 luglio, in particolar modo, sul versante marittimo. Anche in questi giorni sarà protagonista l’alta pressione subtropicale, mentre i venti settentrionali che hanno creato l’effetto favonio si andranno progressivamente attenuando tra oggi e domani. Ciò non toglie, comunque, che le temperature restino elevate, ben sopra la media, spiega Arpal, aggiungendo che nella serata di oggi potrebbe registrarsi un aumento del tasso di umidità.

In Lombardia corsa contro il tempo per salvare il raccolto

Da bollino rosso non solo le città. Senza acqua dal Lago d’Idro per l’irrigazione dei campi sono a rischio circa 7mila aziende agricole tra Bresciano e Mantovano. A lanciare l’allarme è la Coldiretti Lombardia, in relazione allo stop delle erogazioni irrigue dall’Eridio: senza risorse idriche è impossibile  portare a termine i raccolti e garantire così la produzione di cibo.  Nelle campagne lombarde intanto – spiega la Coldiretti regionale – è corsa contro il tempo per cercare di salvare il salvabile con gli agricoltori che in diverse aree del territorio hanno iniziato a trinciare il mais da foraggio con circa un mese di anticipo per evitare di vedere seccare tutto in campo, mentre la raccolta del pomodoro spinta dalle temperature bollenti è iniziata nelle scorse ore con una settimana di anticipo.

Città da bollino rosso oggi. Per il caldo si fermano i lavoratori di Mirafiori

Sciopero questa mattina alle Carrozzerie di Mirafiori per protestare contro “i ritmi di lavoro troppo intensi che con il caldo insopportabile di queste settimane procura moltissimi disagi alle lavoratrici e ai lavoratori”. È quanto rende noto la Fiom.

“Stiamo ancora aspettando che la dirigenza chiami i rappresentanti dei lavoratori per trovare delle soluzioni e alleviare il disagio in officina. In questi giorni di caldo torrido, all’interno della fabbrica si raggiungono temperature altissime e il lavoro in catena di montaggio ha dei ritmi troppo elevati”.

Gianni Mannori responsabile Fiom di Mirafiori

Ondata di calore anomala in Gran Bretagna

Prosegue l’ondata di caldo record nel Regno Unito. Oggi il Paese dovrebbe registrare la sua giornata più calda di sempre con temperature che raggiungono 42 gradi centigradi. Ieri, nel Suffolk, è stato raggiunto un massimo di 38,1 gradi, poco meno del record di 38,7 gradi stabilito nel 2019. Il Galles ha registrato la sua giornata più calda di sempre con 37,1 gradi. Il Met Office ha emesso un’allerta di caldo estremo che interessa gran parte dell’Inghilterra centrale, settentrionale e sud-orientale. I dati provvisori hanno mostrato che il Regno Unito ha vissuto la notte più calda di sempre fra lunedì a martedì. Le temperature non sono scese sotto i 25 gradi in alcuni punti, superando il precedente record minimo giornaliero più alto di 23,9 gradi registrato a Brighton il 3 agosto 1990. L’allerta di caldo estremo, che indica un pericolo di vita, si estende da Londra a Manchester.