Draghi al Quirinale: il Premier ha incontrato questa mattina il capo dello Stato Sergio Mattarella. Domani sarà una giornata cruciale per il Governo:  il presidente del Consiglio sarà in Parlamento per le comunicazioni alle Camere, a partire dal Senato. Prosegue intanto il pressing di partiti e associazioni per convincerlo a non lasciare Palazzo Chigi. Oltre 1.500 sindaci hanno firmato per esprimere la volontà che Draghi rimanga in carica. Oggi il segretario del Pd Enrico Letta è stato a colloquio con il premier nella sede del governo. La Lega è ferma sulle sue posizioni: il partito è indisponibile a proseguire il lavoro “con gli inaffidabili 5Stelle e senza chiarezza”

Draghi al Quirinale, domani comunicazioni alle Camere

Riunione Salvini- Giorgetti con governatori Lega

È in corso una riunione, in videocollegamento, tra Matteo Salvini e tutti i governatori della Lega. Accanto al leader è presente anche il ministro e vicesegretario Giancarlo Giorgetti.

Lega: “Indisponibili a proseguire con inaffidabile M5S”

Si è conclusa dopo circa un’ora e mezza la riunione tra Matteo Salvini, i ministri e i sottosegretari della Lega. Si conferma grande compattezza, si legge in una nota: il partito è indisponibile a proseguire il lavoro “con gli inaffidabili 5Stelle e senza chiarezza”. L’auspicio è garantire all’Italia soluzioni all’altezza, evitando che provocazioni, liti e figure inadatte blocchino il Paese. Dal confronto di ieri sera con i gruppi parlamentari, era emersa grande insoddisfazione nei confronti dei ministri Luciana Lamorgese e Roberto Speranza considerati “inadatti a proseguire”.

Oggi vertice di centrodestra di governo a Roma

E’ previsto un vertice del centrodestra di governo all’ora di pranzo a Villa Grande, dove il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi alloggia a Roma. Matteo Salvini, Giovanni Toti, Maurizio Lupi e Lorenzo Cesa si riuniranno con Berlusconi per fare il punto sulla situazione politica.

Molinari (Lega): “No M5s, provocazioni Pd e ministri fallimentari”

“La Lega conferma che non è disponibile ad andare avanti in questa esperienza di governo con i 5 stelle perché, come affermato dal premier Draghi, con il loro atteggiamento hanno mancato di responsabilità e hanno rotto quel vincolo che ha creato il governo di unità nazionale. Servono risposte celeri al Paese sui temi economici e sociali e quindi non vogliamo neanche le provocazioni del Pd o politiche fallimentari come quelle dei ministri Lamorgese e Speranza”.

Così il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari in una dichiarazione alla stampa.

Pd, Mapezzi: “Noi chiari su Draghi, altri siano meno ambigui”

“Noi lavoriamo con la stessa volontà da quattro giorni a questa parte: garantire che questo governo possa andare avanti, smorzando tutte le polemiche e anche non rispondendo a certe provocazioni che in questi giorni ci sono state nei nostri confronti”.

Così ad Agorà su Rai3 la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi.

Per noi l’obiettivo è di evitare che il Paese vada alle elezioni in questo momento: una richiesta che viene anche dal basso, dagli italiani, dai sindaci, da quelli che hanno a cuore la situazione dell’Italia di fronte ad un autunno che si preannuncia difficile. L’unica cosa che non possiamo permetterci è una crisi, dobbiamo occuparci dell’agenda sociale. Noi lavoriamo per questo. La Lega, alleata con chi si oppone a Draghi, è ambigua e, invece, dovrebbe parlare chiaro: sostiene ancora il governo Draghi? Noi sì, convintamente”.

Bonaccini: Conte torni indietro, a rischio l’alleanza

Il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini (Pd) spera che il M5s torni sui suoi passi ed eviti la crisi di governo. E se dovesse cadere Draghi, a rischio c’è l’alleanza Pd-5S. Sul voto di fiducia di domani, intervistato dal QN, Bonaccini afferma che spera “che tutte le forze politiche che fin qui hanno sostenuto il governo confermino il proprio appoggio“. Dopotutto “le stesse emergenze sociali avanzate dai 5 Stelle si possono affrontare solo se c’è un governo che governa, non certo con una crisi”.

Breton (Ue): Crisi governo in Italia “non è una buona notizia”

La crisi di governo in Italia “non è una buona notizia, abbiamo grande rispetto per il lavoro eccezionale portato avanti dal presidente del Consiglio Mario Draghi”. Lo ha detto il commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton.

“Per gestire le crisi che attraversiamo e in particolare quella energetica, serve continuità governativa e si spera che possa durare”, ha detto. “La continuità è ciò di cui abbiamo bisogno, perché i momenti che abbiamo di fronte sono complicati e dovremo mostrare molta unità e solidarietà”.