La questione tra Rhove e Pinguini Tattici Nucleari è sulla bocca di tutti. Ha espresso la sua opinione anche Militant A degli Assalti Frontali in occasione dell’uscita del nuovo album “Courage” e lo ha fatto in diretta nella giungla di Radio Cusano Campus, “Bagheera”, condotta tutti i giorni dal lunedì al venerdì in pieno drive-time dal cantautore Bussoletti. Durante la chiacchierata, lo storico rapper romano ha raccontato le emozioni di un disco che arriva dopo un periodo complesso.

Rhove e Pinguini Tattici Nucleari: l’opinione degli Assalti Frontali

“Quando abbiamo iniziato noi nel 1990 eravamo soli a fare rap in Italia. Ora la scena s’è popolata e sono felice. Non importa se quello che ha fatto Rhove può essere criticabile nello specifico, perché io guardo la questione da un punto di vista generale e non posso non notare che le nuove generazioni sono davvero brave e piene di talento. In mezzo a quest’ondata resistiamo anche noi, è il bello della musica che valuta il tempo in modo diverso rispetto ad altri settori.”

Rhove e Pinguini Tattici Nucleari: l’obbligo di schierarsi

“La verità è che viviamo tempi complessi per la comunicazione, bisogna stare molto attenti a quel che si dice. Ogni parola, ogni dichiarazione, sono strumentalizzati dai media per metterti un’etichetta addosso e riporti in fretta in uno scaffale. Dici “Fuck Putin” e odi la Russia, critichi il ruolo degli Stati Uniti nella guerra in Ucraina e sei filo-russo. Io sogno di poter vivere la musica più serenamente, senza avere sempre l’occhio di bue puntato addosso.”

Sulla canzone “La morale” che affronta il tema della guerra

“Avevo proprio un grande desiderio di scriverla, il desiderio ha sempre anche a che fare con una mancanza. Che sia l’unica canzone contro la guerra in Ucraina uscita in questo periodo è davvero il segno dei tempi che stiamo vivendo. In un recente concerto a Marina di Ravenna su quella canzone ci sono stati tre minuti di applausi, mi hanno detto che cantandola è come se avessi rotto una cortina. Ma davvero in questo paese non si può dire più nulla? Neanche nella musica?”

Sul nuovo album degli Assalti Frontali “Courage”

“Dopo gli ultimi due anni di quasi immobilismo, sentivo il bisogno di scrivere un album e di dargli un titolo che descrivesse il coraggio di sognare un futuro in un mondo che sembra non avercelo più. Per questo momento storico che stiamo vivendo e che ci ha messo con le spalle al muro, che ha creato solitudine, divisione, rotture, cambiamenti, guerre, un tempo di nemici-amici assoluti, un tempo che ha spezzato progetti, amicizie, legami, schieramenti.”

Ecco il link del podcast dell’intera intervista di Militant A degli Assalti Frontali sul nuovo album “Courage”:

https://www.radiocusanocampus.it/podcast/assalti-frontali-courage/