Sylvester Stallone ha deciso di denunciare pubblicamente la sua lotta per i diritti cinematografici di Rocky, personaggio da lui creato e interpretato dal 1976.
Sylvester Stallone è un combattente, dentro e fuori lo schermo.
A confermare questa sua indole arrivano adesso le sue dichiarazioni, decisamente battagliere, nei confronti di Irwin Winkler, storico produttore di Hollywood che detiene i diritti cinematografici della saga di Rocky e della serie sequel Creed. Nel corso degli ultimi giorni, la star italoamericana ha pubblicato sul proprio account Instagram una serie di post velenosi nei confronti di Winkler e della sua famiglia, accusati di essersi approfittati del successo del personaggio per accumulare ricchezza, senza riconoscere quanto dovuto allo stesso Stallone.
Tutto è iniziato con un post dedicato al libro di David Winkler, figlio di Irwin. Stallone definiva il libro "il peggiore" che avesse mai letto, e il suo autore "privo di talento e parassita" al pari di suo padre. Seguivano poi le accuse al produttore di aver bloccato la realizzazione di almeno altri tre film dello Stallone Italiano. Nel post successivo, accompagnato da un'illustrazione che ritrae Winkler come un serpente con un pugnale al posto della lingua, il divo entrava maggiormente nei dettagli del suo sfogo.
L'ultimo post, in ordine di tempo, vede non a caso un'illustrazione dei Winkler ritratti come una famiglia di vampiri.
La star considera Rocky una sua diretta emanazione, al punto da contraddire la definizione di 'film sullo sport' data tempo fa dall'American Film Institute. Vedremo, ora, come andrà a finire questa vera e propria faida intorno a uno dei personaggi più memorabili nella storia del cinema statunitense.
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