Sylvester Stallone ha deciso di denunciare pubblicamente la sua lotta per i diritti cinematografici di Rocky, personaggio da lui creato e interpretato dal 1976.
Sylvester Stallone e i diritti di Rocky in mano a un “produttore parassita”
Sylvester Stallone è un combattente, dentro e fuori lo schermo.
A confermare questa sua indole arrivano adesso le sue dichiarazioni, decisamente battagliere, nei confronti di Irwin Winkler, storico produttore di Hollywood che detiene i diritti cinematografici della saga di Rocky e della serie sequel Creed. Nel corso degli ultimi giorni, la star italoamericana ha pubblicato sul proprio account Instagram una serie di post velenosi nei confronti di Winkler e della sua famiglia, accusati di essersi approfittati del successo del personaggio per accumulare ricchezza, senza riconoscere quanto dovuto allo stesso Stallone.
Tutto è iniziato con un post dedicato al libro di David Winkler, figlio di Irwin. Stallone definiva il libro “il peggiore” che avesse mai letto, e il suo autore “privo di talento e parassita” al pari di suo padre. Seguivano poi le accuse al produttore di aver bloccato la realizzazione di almeno altri tre film dello Stallone Italiano. Nel post successivo, accompagnato da un’illustrazione che ritrae Winkler come un serpente con un pugnale al posto della lingua, il divo entrava maggiormente nei dettagli del suo sfogo.
“Questo è un ritratto MOLTO lusinghiero del grande produttore di Rocky e Creed, Irwin Winkler, realizzato da uno dei più importanti artisti del nostro paese. Dopo che Irwin ha detenuto i diritti di Rocky per oltre 47 anni, e dal momento che ora possiede anche quelli di Creed, vorrei avere indietro almeno ciò che è rimasto dei miei diritti, prima che passino ai tuoi figli. Credo che sarebbe una cosa giusta da fare per un uomo di 93 anni. Questa è una faccenda che mi logora l’anima, perché volevo lasciare qualcosa di Rocky ai miei figli, ma è sempre fantastico ricevere il supporto di fan e appassionati leali”.
“Una famiglia che si è nutrita del sangue dello Stallone Italiano”
L’ultimo post, in ordine di tempo, vede non a caso un’illustrazione dei Winkler ritratti come una famiglia di vampiri.
“Benvenuti al vero Rocky Horror Show! Siamo davvero felici che i produttori di Rocky, Irwin e Margo, Charles e David e tutta l’intera famiglia, stiano bene in salute e ben nutriti grazie al sangue dello Stallone Italiano, mentre controllano tutti i film di Rocky da quasi 50 anni! Bon appétit!”
La star considera Rocky una sua diretta emanazione, al punto da contraddire la definizione di ‘film sullo sport’ data tempo fa dall’American Film Institute. Vedremo, ora, come andrà a finire questa vera e propria faida intorno a uno dei personaggi più memorabili nella storia del cinema statunitense.
Per approfondire temi e curiosità legate al cinema, l’appuntamento è con Buio in Sala, il sabato, dalle 18:30 alle 20 su Radio Cusano Campus.