Khvicha Kvaratskhelia. Un nome e un cognome che somigliano a uno scioglilingua, ma che in questi primi giorni della nuova stagione calcistica dicono tanto. Salito alla ribalta dei media nazionali per il suo nome difficile da pronunciare, “Kvara” – come si fa chiamare – sta stupendo tutti in queste prime uscite del Napoli. Ovviamente sono ancora delle prime amichevoli contro avversari qualitativamente inferiori, ma il georgiano sta dando grossi segnali a Spalletti e ai tifosi partenopei in queste prime settimane di ritiro. Tre gol nelle prime due amichevoli, oltre a tante, tantissime giocate di qualità per il calciatore georgiano, che ha fatto innamorare da subito i tifosi grazie a una tecnica di base elevata e la rapidità nello stretto. Le doti tecniche mostrate in questi primi test, inevitabilmente danno speranza a Luciano Spalletti, che ha però già dichiarato di aspettarsi rinforzi dal calciomercato nonostante le ottime impressioni avute da alcuni calciatori. A proposito di Kvaratskhelia, Spalletti lo ha definito come un “Degno sostituto di Insigne”, ma c’è chi non è d’accordo. Parliamo di Irakli Khvedeliani, dirigente georgiano che ha parlato appunto del suo connazionale e del suo impatto con il Napoli. Dalle caratteristiche tecniche al paragone con gli altri calciatori in Georgia: le parole di Irakli Khvedeliani.
Khvedeliani: “Kvaratskhelia non è il sostituto di Insigne”
Il dirigente georgiano Irakli Khvedeliani – intervenuto nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” a Radio Marte, ha risposto in primis a una domanda che indicava Kvara come possibile sostituto di Lorenzo Insigne, che ha lasciato il Napoli per approdare in Canada: “Innanzitutto è un giocatore diverso come caratteristiche. Kvaratskhelia è venuto in Italia per fare il suo di percorso e lasciare il suo segno e non per ripercorrere le orme di qualcuno. È un giocatore che si esalterà con calcio in contropiede ed è adatto anche ad un tipo di gioco di una squadra che vuole avere il controllo del pallone”, ha spiegato Khvedeliani. Doti tecniche elevate, personalità e un talento che non comunemente si vede in Georgia: “In questo momento è il nome al top del calcio georgiano. È difficile fare il paragone con altri prospetti che non hanno raggiunto il suo livello. Sono giocatori molto lontani dal poter approdare ai top club europei“. Talentuoso sì. Ma non per tutti è semplice l’ambientamento con il calcio italiano, molto tattico, fisico e diverso dal campionato in patria, dove Kvara ha giocato fino allo scorso anno: “Lui è un grande lottatore, uno che lavora duro. Sa cosa vuole ottenere nel calcio, è uno fisso, dritto sui propri obiettivi in carriera. Diventerà un uomo chiave per le sorti del Napoli a breve. Migliorerà come giocatore sul piano tecnico e soprattutto sul piano fisico, questo farà la differenza. Giocando in Italia e migliorando di fisicità diventerà ancora più forte. Ha fame di diventare un calciatore importante“.
I numeri della carriera del georgiano
Nonostante la giovane età, Khvicha Kvaratskhelia ha già giocato con continuità sia in Georgia che in Russia. Classe 2001, ha esordito giovanissimo – nel 2017 – con la Dinamo Tbilisi. Trasferitosi al Rustavi nella stagione successiva, mette a segno 3 reti in 18 presenze e inizia a mostrare le proprie qualità tecniche. Attira su di sé gli occhi di alcuni club europei, tra cui la Lokomotiv Mosca che lo accoglie in prestito a gennaio. Qui segna una sola rete in sette partite, ma viene acquistato a titolo definitivo dal Rubin Kazan. Qui esplode definitivamente, segnando 9 gol nei due anni e mezzo in Russia. A marzo dell’attuale stagione però rescinde il contratto con il club, in seguito ad alcune critiche per la sua permanenza in Russia durante l’invasione in Ucraina. Decide dunque di tornare in Georgia e giocare con la Dinamo Batumi, squadra con cui rimane pochi mesi e con cui segna ben 8 gol in 11 partite. L’1 luglio è stato ufficialmente annunciato dal Napoli e adesso punta al salto di qualità definitivo in Italia. Intanto, qualche tifoso l’ha già soprannominato “Kvaradona”.