Il Covid continua a essere un elemento quotidiano della vita degli italiani e del mondo ma, rispetto all’inizio della pandemia, fa meno paura: per questo motivo Matteo Bossetti dice di no sia al tamponificio in Italia che alla quarta dose alle persone sotto gli 80 anni. Il professore del San Martino di Genova si dice più preoccupato per le miocarditi e pericarditi generate dal virus, soprattutto nei più giovani.

Matteo Bassetti e la quarta dose agli under 80: “Non c’è urgenza”

Intervistato da La Verità l’infettivologo Matteo Bassetti non vede l’urgenza di fare la quarta dose di vaccino anti-Covid alle persone con meno di 80 anni, soprattutto perché il virus presenta delle vere e proprie modifiche a livello strutturale:

“Gli over 80, vale a dire i più fragili, avrebbero dovuta farla nella prima parte del 2022. Così non è stato. L’informazione ha parlato di altro. La guerra, ad esempio. È su di loro che dobbiamo concentrarci. Di over 80 con tre dosi in terapia intensiva ne vediamo eccome. E pensare oggi di proporre la quarta dose a tutti mettendo sullo stesso piano il sessantenne sano con il novantenne bronchitico cronico, cardiopatico e cortisonizzato è profondamente sbagliato. In più dobbiamo essere chiari: farsi la quarta dose non significa non aver bisogno dei richiami annuali. Non vedo affatto l’urgenza a luglio di vaccinare con la quarta dose persone che abbiano meno di 80 anni. C’è una una differenza tutta clinica. Prima di tutto strutturale. Chiamiamola genetica e biochimica. Il virus ha subito centinaia di mutazioni. Quello del 2020 non trovava anticorpi. Ed entrava come se fosse in autostrada dentro i polmoni. Oggi si concentra sulle tonsille. E in più trova anticorpi. Coloro che sono solo vaccinati. Coloro che sono guariti. Chi oltre alla guarigione ha fatto la vaccinazione. Le forme gravi si vedono ancora ma nei pazienti immunodepressi”

La vera preoccupazione per Matteo Bassetti sono le miocarditi e pericarditi generate dal virus, soprattutto nei soggetti più giovani:

“Le miocarditi e pericarditi da virus nei più giovani mi preoccupano molto di più. Gli effetti collaterali nelle vaccinazioni ci sono e non vanno sottaciuti ma spiegati. E se si verificano risarciti. Serve un’analisi costi benefici. Io nella mia esperienza, di miocarditi da vaccino non ne ho viste. E comunque la miocardite si autolimita spesso e volentieri. Non significa un cuore sfasciato per tutta la vita”

Stop al tamponificio: “È una cosa sbagliata”

Oltre alla quarta dose agli under 80, Matteo Bassetti si dice contrario anche al tamponificio in Italia, con la caccia al tampone che è assolutamente inutile e ha portato solo all’aumento dei casi:

“No al tamponificio. È una cosa completamente sbagliata. Oggi abbiamo creato il piccolo chimico del 2020. L’altro giorno abbiamo fatto 600.000 tamponi, tutti cercano il Covid e magari arrivi all’ospedale con una polmonite devastante da streptococco e sei però positivo al Covid. Ma è lo streptococco che devi curare non il Coronavirus. L’unica ricerca che facciamo è Covid sì/no dimenticando tantissime altre malattie infettive. Con letalità che vanno dal 4% al 10%. Se il tampone è negativo non è che non hai niente. Semplicemente non hai il Covid”

Leggi anche:

Ondata Covid Estate 2022, la pandemia e la libertà esercitata con responsabilità